Secondo il censimento del Comune sono circa 1.300 gli edifici a rischio nel centro storico
di ROBERTA STRANO
Palermo, crollata una palazzina fatiscente alla Vucciria
Secondo il censimento del Comune sono circa 1.300 gli edifici a rischio nel centro storico
di Roberta Strano
Ed è crollata un’altra palazzina nel centro storico di Palermo, questa volta in via Terra delle Mosche alla Vucciria, a pochi passi da via dei Chiavettieri.
Fortunatamente era disabitata, ma l’accaduto, che è uno degli innumerevoli in questi ultimi mesi, basta ricordare lo scorso 5 febbraio il crollo in piazza Garraffello, che aveva causato la chiusura della piazza e quelli del Papireto e del Capo, getta ombra sull’amministrazione della città, che non si preoccupa di risolvere o meglio anticipare tali eventi, che non solo deturpano il prezioso centro, ma anche l’incolumità di coloro che abitano in questi palazzi o nelle vicinanze.
“L’Amministrazione Orlando – dice in una nota Serena Bonvissuto del Pd – deve programmare in tempi stretti un progetto di recupero e valorizzazione del centro storico attivandosi per reperire fondi comunitari, governando ed adeguando gli uffici preposti ed avviando una concertazione virtuosa con gli altri livelli di governo per far rientrare tali interventi negli obiettivi dell’accordo di partenariato 2014/2020, coinvolgendo i privati che intendono investire; in tal senso per la sua parte la commissione Europa, fortemente voluta dal Consiglio comunale, deve essere messa nelle condizioni di contribuire affinché questa occasione non venga perduta”.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno deciso di sgombrare a titolo precauzionale alcuni appartamenti.
La Procura sta indagando su 1.264 persone, proprietarie di 106 immobili a rischio crollo.
Secondo il censimento del Comune, sono circa 1.300 gli edifici a rischio nel centro storico e di questi 228 pericolanti. L’indagine riguarda “l’omissione di lavori in edifici che minacciano rovina. Gli indagati sono privati, funzionari del Comune, dello IACP e perfino rappresentanti della Curia”.