Parrocchia e marketing, Don Spizzica ci offende e allude ma non smentisce. La nostra replica
Gen 07, 2016 - redazione
Di seguito la nota trasmessaci dal parroco taurianovese Don Antonio Spizzica
Spett.le Redazione di Approdonews.it,
in merito all’articolo pubblicato in data 7/01/2016, a firma di un
fantasioso Robin hood, dal titolo “Raffa, sgarbi istituzionali e contributi
a pioggia: per fine anno doni agli amici e pacchi per i cittadini”, nel
quale è stata tirata in ballo, indegnamente, la comunità parrocchiale
“Maria SS. delle Grazie” in Taurianova, che ho l’onore di guidare come
parroco e l’onere di tutelare da attacchi di basso profilo e immeritati,
con la presente intendo precisare che la somma concessa dalla Provincia
alla Parrocchia riguarda un contributo per la passata Festa patronale in
onore della “Madonna della Montagna”, le cui manifestazioni civili dal 29
Agosto al 10 Settembre, degli ultimi anni sono note a tutti e che vengono
realizzate grazie al patrocinio ed ai contributi specifici dei privati, dei
commercianti, degli imprenditori di Taurianova e dintorni e delle
Amministrazioni pubbliche.
In particolare la Parrocchia, da quando l’Amministrazione comunale non ha
più organizzato le manifestazioni civili della Festa, si è prodigata con un
immane sforzo, da tutti riconosciuto, per l’organizzazione anche dei
festeggiamenti civili, richiedendo un contributo a tutte le persone di
buona volontà ed a tutte le Amministrazioni, comunale e sovra comunale,
viste anche le spese di non poco conto ma necessarie da affrontare.
Come negli anni passati, anche per quest’anno si è inteso seguire lo stesso
iter, predisponendo le istanze inoltrate al Comune ed agli Enti sovra
comunali per il patrocinio, l’organizzazione di uno spettacolo o la
concessione di un contributo per la Festa, e come per gli anni passati (si
veda ad esempio per l’anno 2014 l’istanza prot. n. 209352 del 4/7/2014 e la
Delibera di Giunta provinciale di concessione del beneficio n. 290 del
23/12/2014) anche quest’anno la Provincia, vista la nostra istanza via PEC
del 3/07/2015, ha inteso erogare con la Delibera di Giunta n. 185 del
29/12/2015 un contributo come compartecipazione alle importanti spese della
Festa che riguardano, come tutti sanno ed hanno potuto constatare, le
luminarie per buona parte della città, lo spettacolo dei fuochi
pirotecnici, l’esibizione di artisti musicali di livello nazionale, il
pagamento dei diritti SIAE, ecc.
Tanto è dovuto, con la preghiera di voler rettificare o meglio precisare il
contenuto dell’articolo dando il giusto risalto, anche al fine di evitare
qualsiasi di “sforzo di fantasia” a chicchessia; dispiaciuto per il vile
attacco ricevuto, ricordando che come comunità parrocchiale ogni giorno
cerchiamo di applicare gli insegnamenti del Vangelo, ricordatici anche da
Papa Francesco, con il servizio alla comunità ed alle sue esigenze
spirituali e materiali, disconoscendo il marketing territoriale, ricercando
solo la Verità e la Giustizia e disdegnando le diffamazioni, opera del
Maligno.
Dispiace solo che, a dare spazio a questi attacchi alla nostra comunità
parrocchiale sia una testata giornalistica on-line della città, con la
quale si è sempre collaborato in armonia ed il cui Editore si è impegnato
anch’egli con la propria società promettendo di contribuire alle spese per
i festeggiamenti civili della Festa patronale per l’anno 2015, apprezzando
gli sforzi compiuti, ringraziato, ma il cui contributo, ad oggi, non è mai
arrivato.[divider]***[/divider]
LA NOSTRA REPLICA
Pubblichiamo integralmente la nota di don Spizzica, lasciando anche le parti in cui il sacerdote offende la nostra Testata, usando un frasario piuttosto atipico per un uomo di chiesa e accusando il nostro lavoro di viltà e indegnità. Egli non smentisce il contenuto del nostro servizio, anzi ammette che la sua Parrocchia ha ricevuto il contributo in questione; dunque la sua reazione offensiva ci sembra un modo assai evidente di tentare di delegittimarci, spostando l’attenzione dal problema vero: quello di una Provincia che finanzia le feste Patronali con fondi del marketing territoriale, senza una programmazione. Don Spizzica afferma di disconoscere il marketing territoriale, ma questa sua affermazione – oltre a confermarci l’incoerente spesa dell’ente pubblico – nulla aggiunge o toglie rispetto a quello che tutti i lettori hanno potuto capire: l’amministrazione provinciale sceglie arbitrariamente gli eventi da finanziare, anche quelli promossi nelle cittadine dei suoi assessori. Le offese del sacerdote, la sua lettera di non smentita trasmessaci solo per tentare di attaccare il nostro diritto di cronaca, lasciano il tempo che trovano. Anche le allusioni finali contenute nella sua nota: ogni imprenditore sceglie a chi dare un contributo privato e lo può fare, a differenza della Provincia, senza dar conto a nessuno. Ma, visto che don Spizzica ammette di non essere esperto di marketing, non si può attribuire a lui la colpa di non conoscere le regole elementari dell’economia: abbiamo scelto il criterio della rotazione, sostenendo quest’anno altre Feste cittadine e “conventi” meno conosciuti dal Palazzo. Non tenti don Spizzica di instillare il dubbio che l’editore non abbia a cuore tutte le Feste taurianovesi. Se ne faccia una ragione.
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