Paura sulla “Jonio-Tirreno”, crollo di calcinacci nella galleria Limina, strada riaperta: Non sarebbe meglio chiuderla prima che ci scappi il morto? Videoeditoriale all’interno

OLYMPUS DIGITAL CAMERA


Di GiLar

Sulla cosiddetta superstrada “Jonio-Tirreno”, e in quella tanto discussa galleria Limina, sono crollati dei calcinacci. La Polizia Stradale ha chiuso il traffico in entrambe le direzioni e i Vigili del fuoco sono intervenuti per la messa in sicurezza della parte di galleria interessata.
Quello che è accaduto è molto grave perché poteva causare una strage, ma non si registrano danni alla persone perché il crollo è avvenuto in un momento in cui non c’era traffico veicolare, di solito intenso in quella strada.
Quella strada, quella galleria insieme ad un’altra “Torbido” che si trovano in quel tratto stradale sono state al centro del dibattito negli ultimi mesi per la chiusura della strada per dei lavori urgenti in cui erano stati comunicati in una riunione in Prefettura prima dell’estate,in cui si prevedeva la chiusura anche in una parte del periodo estivo appena trascorso.
Ma quando la politica supera la scienza, in quanto un assessore calabrese che fa di come Calabrese aveva scongiurato il pericolo (?) della non chiusura. Ed il tutto è stato rinviato di mese in mese, fino a che era stato deciso, anche con una nota del Ministero delle infrastrutture, di chiuderla per i lavori a partire da gennaio con degli step di intervento.
Ma quello che è accaduto ieri sera è un vero e proprio segnale d’allarme che non va sottovalutato, ma considerato in maniera “scientifica” e con responsabilità, e non politica per vari campanilismi per chi la spara più grossa ai fini dei consensi elettorali, ci sono in gioco la vita delle persone e ieri poteva accadere una tragedia, fortunatamente evitata per il basso traffico veicolare.
Noi, nei mesi scorsi avevamo lanciato dei dubbi, con un quesito perché si fa una riunione urgente in Prefettura, si decide di chiuderla sapendo che stava arrivando l’estate che sarebbe stato interessato giugno e gran parte del mese di luglio, e quindi con tutti i rischi di traffico veicolare, economici, etc. E poi, il coup de theatre, si lascia aperta al traffico dopo l’intervento di un assessore regionale (che si faceva portavoce con l’Anas), e che supera la scienza la quale aveva consigliato una chiusura per lavori urgenti? E tanti altri protagonisti indignati per la chiusura, ahimè, e bipartisan a dire il vero…
AGGIORNAMENTO Ah, ci arrivano notizie in questo momento che la strada è stata riaperta (sic!), sì avete letto bene, è stata riaperta, tutto èp bene (?) quel che finisce bene (?)… per ora!!!