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Pd Villa San Giovanni, “la catena al cancello della scuola è una cosa che spezza il cuore”

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QUESTO CANCELLO CHIUSO FA MALE

e c’e’ una cosa in più che spezza il cuore:
il triste girotondo cui sono costretti i bambini piccoli, e tra loro tanti bambini speciali, che non sanno dove saranno dislocati ancora una volta.
Non hanno più la loro Scuola di Pezzo, non hanno più la Scuola di Cannitello, ritorneranno nei locali di Via Garibaldi?
E le classi delle medie? Ci saranno i turni pomeridiani?
Tante famiglie scosse oggi, 29 marzo, nel “sit in” di fronte al cancello chiuso di Cannitello ma tutte decise a tutelare i propri figli, per chiedere al Comune certezza e stabilità in un anno scolastico così travagliato.
Noi glielo abbiamo già detto e ribadito:
il Comitato dei genitori ha bisogno di una sede per riunirsi?
E’ necessario confrontarsi con tecnici e addetti?
Le chiavi del nostro Circolo, della nostra sede, sono a loro disposizione, a disposizione delle famiglie, dei bambini, della Città.
Certo, occorre fare ordine, e’ indispensabile ricostruire la fase, mettere in ordine i fatti:

  • La pioggia stagionale mette in ginocchio la Scuola di Cannitello;
  • i lavori infiniti di Pezzo sono un insulto a tutta la Comunità villese, l’ incompiuta per eccellenza;
  • I locali di Via Garibaldi – la “soluzione tampone” – sembrano sempre meno idonei, non conformi soprattutto per le esigenze dei bambini speciali, e la stessa Amministrazione, appena ha creduto che fosse possibile farlo, li ha riportati infatti a Cannitello;
  • qualcosa e’ andato storto però nei LAVORI di sistemazione del tetto di Cannitello, non solo negli interventi di queste settimane, ma evidentemente anche in quelli degli ultimi anni, nel contesto di quei LAVORI in qualche modo certificati come compiuti che, purtroppo, compiuti non sono;
  • quali ditte sono state coinvolte? Quali controlli effettuati? E stante gli effetti evidenti dopo gli ultimissimi interventi manutentivi – con l’acqua di nuovo nelle classi, i secchi, i cartoni, la chiusura del plesso di Cannitello – e’ possibile ottenere una cognizione chiara delle responsabilità? Chi pagherà questi danni?
    Ci sono, quindi, alcune cose da fare:
  1. Evidenziare ciò che e’ andato storto – anche da un punto di vista comunicativo – e individuare la fonte degli errori commessi, gli autori dei lavori non riusciti;
  2. Coinvolgere nel problema tutti gli Istituti Scolastici di Villa, i Dirigenti, la Città Metropolitana, in un “tavolo tecnico” cui debbono partecipare le famiglie, per chiudere l’anno scolastico in serenità.
    Ci sono per noi alcune condizioni che consideriamo premesse essenziali di qualsiasi accordo possibile:

a) I bambini delle elementari dovranno essere collocati nelle aule più sicure. Hanno già sofferto abbastanza;
b) I bambini delle elementari non debbono essere coinvolti nei turni pomeridiani: molti hanno motivi sanitari ed educativi che già li impegnano in attività non rinviabili nel corso del pomeriggio;
c) si metta nero su bianco l’iter degli interventi urgenti e indifferibili per chiudere definitivamente i lavori a Pezzo e a Cannitello, con un impegno amministrativo, giuridico, politico, morale, che vincoli tutti i soggetti competenti.

ED INTANTO CONTINUA A PIOVERE PERCHE’ E’ NATURALE CHE SIA COSI’ A MARZO MENTRE LA CATENA AL CANCELLO DELLA SCUOLA NON E’ NATURALE PER NULLA, E L’ASSURDO E’ CHE CI STIAMO TUTTI ABITUANDO A QUESTA ANOMALIA.

Enzo Musolino
Segretario cittadino
Circolo PD “T. Giordano” Villa SG