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Pedopornografia, arrestato a Reggio Calabria un 32enne

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Le apparecchiature informatiche sequestrate dalla Polizia delle Comunicazioni nell'ambito di un blitz che, oggi 26 settembre 2011 a Roma ha sgominato una organizzazione che operava nell'ambito della card sharing. Attività che consentiva la illecita condivisione tra piu' soggetti del segnale legittimamente destinato ad un solo utente, che ne corrispondeva il corrispettivo al distributore. Tra i prodotti televisivi piu' richiesti ed oggetto del mercato illegale parallelo individuato, eventi sportivi, reality show, e bouquet di cinema in HD. ANSA / UF. ST.


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A seguito di indagini effettuate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, il Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni per la “Calabria” ha dato oggi esecuzione ad una ordinanza, con cui è stata disposta la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di un trentaduenne disoccupato del luogo, il quale è stato ritenuto gravemente indiziato per reati di detenzione e divulgazione di materiale pornografico, realizzato mediante l’utilizzo di minori di diciotto anni, che avrebbe poi inserito in rete mediante il software peer to peer denominato “eMule”, consentendone la condivisione da parte di altri utenti del web.

Presso il domicilio dell’indagato era infatti già stato rinvenuto e sequestrato materiale informatico che, analizzato dagli investigatori, aveva consentito di  acquisire elementi di riscontro sull’acquisizione e successiva  divulgazione di video con preadolescenti vittime di abusi sessuali, accertando, altresì, l’esistenza di apposite “cartelle”, create scientemente dall’arrestato, per classificare le diverse tipologie di immagini e/o video conservati, quantificate in oltre diecimila files. Non vengono esclusi la presenza di altri video o immagini relativi ad abusi su minorenni che nel frattempo l’arrestato potrebbe essersi procurato nel proseguire la sua attività criminosa, oggi interrotta dalla citata operazione di polizia, che assume una particolare valenza sociale in  funzione preventiva e di tutela dei minori.

Prosegue, dunque, incessante l’impegno della Polizia di Stato nelle attività di prevenzione e contrasto al grave fenomeno criminale della pedopornografia on line.

In tale ottica, al fine di sensibilizzare tutti gli internauti e prevenire simili reati, la Polizia Postale raccomanda di prestare attenzione ai contenuti scaricati tramite programmi come E-mule, ovvero software che permettono agli utenti di collegarsi ad una rete denominata peer to peer, come Edonkey, che consente la condivisione e contestualmente la divulgazione del materiale ivi contenuto.

E’ consigliabile, infatti,  effettuare una preview dei contenuti di interesse (anteprima), onde evitare il download di immagini e video la cui detenzione è sanzionata penalmente.