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Per la procura antimafia L’ex amministrazione Scionti era invisa alla ‘ndrangheta

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Riportiamo un passo dell’informativa della procura antimafia di Reggio Calabria, riguardante la bomba all’auto della moglie dell’ex sindaco Fabio Scionti avvenuta nel settembre del 2017:

“Orbene, ciò che sta accadendo da tempo a Taurianova induce a ritenere che l’attuale maggioranza di governo sia invisa o comunque l’operato della stessa sia “non condiviso” dalle locali cosche di ndrangheta che, con una escalation di fatti criminosi, stanno chiaramente esercitando pressioni su esponenti politici per indurli a fare o ad assecondare proprie richieste. Ritiene questo P.m. sia necessario conseguire risultanze più dettagliate in ordine a possibili condotte di “disturbo” alla criminalità locale tenute dal Sindaco e dalla sua maggioranza politica (che in un’otica perversa potrebbero spiegare azioni ritorsive nei suoi confronti) attraverso l’attività tecnica, non altrimenti perseguibili con alternative forme di investigazione, tenendo altresì conto del contesto sociale e territoriale in cui si opera, interamente permeato ad ogni livello da un diffuso clima di omertà che di fatto impedisce qualsivoglia forma di collaborazione”. Ci saranno indagini ed ulteriori sviluppi, visto che il fascicolo sopra menzionato per una buona parte è colmo di “omissis”?