Pnrr e Sanità, i gruppi di minoranza chiedono un Consiglio regionale straordinario per discutere dello stato di attuazione. “Regione in preoccupante ritardo”
Feb 13, 2025 - redazione
Il gruppo del Pd in Consiglio regionale, insieme ai consiglieri del Misto e del M5s, ha presentato una richiesta formale per la convocazione straordinaria dell’Assemblea, al fine di discutere lo stato di attuazione e le prospettive del Pnrr, con particolare attenzione alla Missione 6 – Salute.
“Esprimiamo profonda preoccupazione per i significativi ritardi nell’attuazione del Pnrr nella nostra regione. Secondo il rapporto Svimez “Pnrr Execution”, la Calabria ha avviato solo il 23,5% dei progetti di competenza regionale, collocandosi tra le ultime in Italia in termini di avanzamento – spiegano i consiglieri di opposizione -. Particolarmente allarmante è la situazione nel settore sanitario, dove si registrano gravi ritardi nella realizzazione di infrastrutture essenziali come Ospedali di Comunità, Case di Comunità e Centrali Operative Territoriali”.
“In contrasto con l’immobilismo della Regione, i Comuni calabresi hanno dimostrato maggiore efficienza, avviando il 65,6% delle opere previste, nonostante le difficoltà legate alla carenza di personale e risorse. Questo dimostra che, con una gestione adeguata, è possibile rispettare le tempistiche e garantire l’accesso ai fondi Pnrr. Riteniamo indispensabile – conclude la nota dei gruppi di minoranza – un confronto istituzionale trasparente che coinvolga tutte le parti interessate, al fine di assicurare una gestione efficace e tempestiva delle risorse disponibili e di colmare il divario attuale nell’attuazione del Pnrr nella nostra regione”.
I consiglieri di minoranza ricordano, infine, che una richiesta di convocazione di Consiglio straordinario era già stata depositata in tema di Alta Velocità. “Chiediamo alla maggioranza e al presidente Mancuso – affermano i gruppi di opposizione di rispettare le norme e di procedere nel più breve tempo possibile alla convocazione del Consiglio per affrontare questioni nevralgiche per il futuro della Regione”.