L’azienda Op Monte, guidata da Francesco Sorace, società cooperativa di Polistena che opera nel settore agricolo commercializzando kiwi e agrumi da oltre 30 anni, con più di 100 addetti nei periodi di punta stagionale e 200 produttori associati, ha subito un attentato dinamitardo nella notte tra giovedì e venerdì; nello specifico è stato posizionato un potente ordigno presso uno degli ingressi secondari dell’azienda che si estende su un’area di 15000 mq. Non è la prima volta che l’azienda viene colpita da diversi e vili attentati, ultimo non meno di un mese fa: il taglio di centinaia di piante di kiwi su terreni agricoli del presidente. Questo l’amaro commento di Sorace: “Mi auspico che le forze dell’ordine si adoperino ad assicurare alla giustizia i responsabili. Spero, inoltre, che tutta la società civile venga adeguatamente informata sui fatti, nella lotta conta la ‘ndrangheta”.
MICHELANGELO TRIPODI
A nome mio personale e del Partito Comunista Italiano esprimo la piena solidarietà e la completa vicinanza all’OP Monte società cooperativa di Polistena che è stata fatta oggetto di un vile ed indegno attentato di stampo mafioso ai danni delle strutture aziendali.
In questo difficile e particolare momento il nostro pensiero e il nostro sostegno va al Presidente dell’OP agricola Monte, Francesco Sorace, che guida con grande capacità imprenditoriale un’azienda che in questi anni è diventata un’’importante realtà nel panorama agricolo regionale e meridionale, al punto che nei periodi di punta stagionale raggiunge oltre 100 addetti.
Inoltre, ci stringiamo a tutta la famiglia Sorace, a partire dai fratelli, che sono schierati con fermezza e determinazione sul fronte della legalità e del rispetto della legge.
Evidentemente le cosche della ‘ndrangheta non accettano che a Polistena, città baluardo ed emblema nella lotta contro la mafia, ci possano essere aziende di eccellenza, come l’OP agricola Monte, che non si piegano alle intimidazioni, alle minacce e alle ritorsioni ed anzi rappresentano un punto avanzato nella lotta complessiva per l’affermazione del diritto e della legalità.
L’ennesimo attentato subito dall’OP agricola Monte, così come quelli subiti recentemente dalla coop. Valle del Marro e dalla consigliera comunale Roberta Coriani, rappresentano la chiara conferma che, nonostante i colpi importanti che sono stati inferti alle cosche della ‘ndrangheta, ancora la strada è lunga e moltissimo è il lavoro da compere per estirpare la mala pianta mafiosa.
Il Partito Comunista Italiano, nel condannare il vile gesto intimidatorio ribadisce il sostegno incondizionato all’OP Monte e a tutte le realtà colpite dai soprusi e dagli attentati della ‘ndrangheta; siamo certi, conoscendo la qualità delle persone, che l’OP Monte e la tutta famiglia Sorace non arretreranno di un solo millimetro e chiediamo che le autorità competenti facciano fino fondo la loro parte per individuare e colpire i mandanti e i responsabili di questi atti violenti e criminali e per ricostruire un rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni che si è pesantemente deteriorato. E’ quanto si legge in una nota di Michelangelo Tripodi della Segreteria nazionale PCI e Responsabile Mezzogiorno.