Porsche richiama 2.500 modelli Macan per possibili problemi ai freni
Mag 29, 2014 - Giovanni D'agata
Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo
Porsche richiama 2.500 modelli Macan per possibili problemi ai freni
Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo
La Porsche ha attivato la procedura di richiamo in officina per decine di migliaia
di veicoli. Un difetto all’impianto frenante sarebbe la causa. Ad essere soggette
al richiamo in tutto il mondo sono le vetture che secondo la casa automobilistica
corrisponderebbero a circa 2500 vetture delle serie Macan. Un portavoce della casa
automobilistica di Stoccarda ha comunicato oggi che la ragione sarebbe da individuarsi
in un difetto che nel caso peggiore potrebbe causare la rottura del servofreno. Non
è la prima volta che la Porsche ha richiamato vetture per procedure di tal tipo.
All’inizio del 2014, il colosso automobilistico aveva già richiamato circa 785 vetture
911 GT3 su segnalazione della nostra associazione. Nell’attività a tutela dei consumatori
e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti”
ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle
multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti
coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato. È
necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”,
prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate
o ai concessionari della Porsche nel caso in cui la propria autovettura corrisponda
ai modelli in questione.Al singolo proprietario, infatti, non costa nulla tale tipo
di verifica e nel caso in cui la propria autovettura sia oggetto del richiamo, l’intervento
previsto è a totale carico della casa automobilistica che dovrebbe fornire anche
un’autovettura sostitutiva per il periodo necessario alla manutenzione straordinaria.