“Che fare? Basta con le critiche, la politica deve fare i fatti”
Pronestì (Sul): “Il porto di Gioia Tauro vive un dramma”
“Che fare? Basta con le critiche, la politica deve fare i fatti”
Siamo alle solite, politici critici e poco propositivi, – lo dichiara Antonio Pronestì segretario nazionale del SUL – un modo di fare che ci ha portato nella gravissima situazione che stiamo vivendo non solo a Gioia Tauro e nel porto, ma nell’intera Calabria. La critica all’operato dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro e del Comitato portuale, relativamente alle tasse di ancoraggio, fatta da un esponente regionale di “Grande Sud” senza alcuna proposta alternativa a quello che si è fatto non aiuta certo a risolvere i problemi. Siamo stanchi di assistere impassibili a questo gioco al massacro, potremmo ed abbiamo anche fatto dure critiche all’Autority gioiese, ma in questo caso e lo abbiamo condiviso con i nostri rappresentanti in seno al Comitato portuale non si poteva fare di meglio. Il porto di Gioia Tauro vive un dramma che è figlio di diversi fattori come la mancanza di una politica locale e nazionale adeguata, la gestione quasi monopolista delle banchine, le carenze infrastrutturali e l’impossibilità di diversificare le attività nell’area portuale puntando a sulla logistica. I problemi che vivono i lavoratori dell’area ormai da più di venti anni, che ci hanno visti protagonisti di lotte sindacali molto forti per affermare e difendere i più elementari diritti oltre allo stato attuale che vede l’applicazione della CIGS per più di 400 lavoratori e rischia di sfociare a breve in duro conflitto per il perdurare di una organizzazione del lavoro insostenibile, non ha visto nessun politico impegnato veramente a difendere il lavoro e i lavoratori. In questa fase, vista anche la totale assenza della Regione relativamente alle politiche attive a sostegno del salario e per la formazione del personale, ci preoccupa l’assenza della politica e dei politici propositivi e di azione, ci fa indignare chi specula e critica. Proponiamo a Grande Sud di assumere un impegno pubblico e di proporre soluzioni fattibili a risolvere il problema del nostro scalo, insieme e con i fatti potremo cambiare le cose.