Gent.mo Direttore, siamo i 49 ex Tirocinanti di Calabria Lavoro del progetto “Natura
e Turismo” formati ed utilizzati dall’Ente Parco Naturale Regionale delle Serre. E’
da circa tre mesi, festività comprese, che stiamo manifestando asserragliati sul
tetto dell’edificio dell’Ente Parco. E’ dallo scorso giugno che non riceviamo la
retribuzione dovuta. Abbiamo iniziato una protesta affinché venga riconosciuto
il nostro diritto ad essere reinseriti nel mondo del lavoro così come si è fatto
in precedenza per altre simili categorie di lavoratori. Solo così i fondi pubblici
fin ora impegnati avrebbero un senso.
Abbiamo duramente lavorato per un anno presso il Parco delle Serre, attraverso fondi
europei per il Tirocinio Formativo di 12 mesi (scaduto a novembre scorso), oggi specificamente
formati in diversi 5 profili per coprire, secondo gli intendimenti politici di qualche
anno addietro, la pianta organica di 57 figure dell’Ente Parco che, attualmente,
si trova ad avere solo 5 dipendenti amministrativi, Direttore compreso.
Riteniamo che un Ente, quale la Regione Calabria, non può permettersi di formare
49 unità in 5 diversi profili da utilizzare specificamente per le necessità dell’Ente
Parco, per poi ravvedersi di non avere più bisogno di loro lasciando scoperta la
pianta organica, anzi pubblicizzando a ridosso delle imminenti elezioni comunali
di Serra, attraverso i canali politici locali e l’Assessorato Regionale competente
Dott.ssa Roccisano, che sono imminenti ulteriori bandi di percorsi formativi della
durata semestrale per altri soggetti.
Gli ex tirocinanti, con dati di fatto, hanno dimostrato di poter ampiamente soddisfare
le future necessità lavorative dell’Ente comprendente circa 18.000 ettari di
patrimonio boschivo (3 provincie: Vibo, Catanzaro, Reggio Calabria per un totale
di 26 comuni).A riprova di tutto ciò, sono state le azioni messe in campo per superare
le diverse emergenze climatiche succedutesi sul nostro territorio oltre quelle preventivamente
messe in atto per evitarle, la sistemazione di verdi pubblico e di aree attrezzate,
la bonifica di discariche abusive con la rimozione di rifiuti, materiali ingombrati
e nocivi che deturpavano diverse aree protette, la sensibilizzazione su temi ambientali
rivolte alle scuole, il controllo e la vigilanza del territorio tale da far emergere
e denunciare gli abusi sul patrimonio boschivo nonché essere un valido deterrente
contro futuri illeciti, il censimento di oltre 250 beni di interesse storico-architettonico appartenenti
a tutti i 26 comuni delle provincie ricadenti nella perimetrazione del Parco, lavoro
ritenuto quale base indispensabile per lo sviluppo di futuri progetti di promozione/riqualificazione,
la creazione di oltre 150 km di sentieri naturalistici e culturali resi fruibili
al pubblico, la divulgazione e pubblicizzazione delle bellezze naturalistiche dell’Ente
in tutte le sue forme.
L’intrigata odierna situazione politica locale, con prossime elezioni al comune
di Serra San Bruno, che opera con antiquate e vergognose logiche di rivalsa e che
sta denigrando la società locale, non solo fa aumentare il disdegno nei confronti
di chi dovrebbe avere la responsabilità di rappresentare, tutelare e governare questo
territorio, ma mira ad umiliare la dignità dei lavoratori. Abbiamo intrapreso una
serie di azioni, oggi la consapevolezza e l’amarezza che la nostra situazione
potrebbe essere stata bloccata da mere diatribe politiche createsi a livello locale.
Siamo determinati a far valere il nostro diritto al lavoro, ad ottenere la parità
dei diritti applicati precedentemente ad altri soggetti in condizioni simili alla
nostra, a fare applicare le leggi e le risorse economiche attualmente disponibili,
a fare conoscere le nostre richieste, il nostro caso, il modo di in cui politicamente
ed istituzionalmente si è deciso di affrontare tale emergenza anche a livello nazionale.
Alleghiamo un dossier, già inviato a S.E. il Prefetto di Vibo Valentia Bruno, al
Governatore Oliverio, al Vicepresidente Viscomi, nonché a vari Consiglieri Regionali
ad espressione territoriale in cui ricade il Parco delle Serre, una missiva all’on.
V. Pasqua a promemoria dell’impegno assunto all’incontro in Prefettura, purtroppo
senza alcun riscontro alla data odierna.
Ci farebbe cosa gradita trovare uno spazio sul suo meritevole media, invitandoLa
a constatare di persona, presso la sede del Parco in Serra San Bruno, la nostra situazione,
il nostro lavoro, i nostri propositi per il futuro.
La ringraziamo e restiamo a completa disposizione per eventuali dettagli, chiarimenti
ed inviamoCordiali Saluti
Parco Naturale Regionale delle Serre
F.to ex Tirocinanti