Commissario delegato: “I sindaci versino i contributi dovuti”
Protestano i dipendenti di Piana Ambiente, sospesa la raccolta dei rifiuti
Commissario delegato: “I sindaci versino i contributi dovuti”
(ANSA) – GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA) – Gli operai della società Piana Ambiente stanno attuando una protesta non effettuando la raccolta dei rifiuti ed impedendone, dunque, il conferimento all’impianto di Gioia Tauro. La protesta è stata messa in atto a causa del mancato pagamento degli stipendi motivata, secondo la Piana Ambiente, dal fatto che diversi comuni della zona non hanno pagato il servizio di trasporto dei rifiuti per un ammontare di circa 4,5 milioni di euro. L’iniziativa, che già stata messa in atto la scorsa settimana, viene criticata dal Commissario delegato per l’emergenza rifiuti in Calabria, Vincenzo Speranza, secondo il quale “la protesta sta di fatto impedendo il conferimento dei rifiuti nell’impianto di Gioia Tauro mettendo in crisi il sistema di smaltimento in tutto il comprensorio della provincia di Reggio Calabria. Richiamo l’attenzione di tutti i Comuni interessati alla problematica per addivenire ad una soluzione. Tra l’altro il nostro ufficio non ha alcuno contratto con la società ‘Piana Ambiente’ ed è quindi impossibilitato ad intervenire economicamente. Si invitano quindi i sindaci dell’area a provvedere, con urgenza, a versare i contributi dovuti per l’erogazione dei relativi servizi”. “Si invitano anche i cittadini – afferma ancora Speranza – a comprendere che il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ha dei costi per cui è opportuno che gli enti si attivino per rendere edotta la popolazione delle problematiche esistenti e provvedere di conseguenza. Anche perché il sit-in degli operai, legittimo, provoca un notevole rallentamento delle operazioni di smaltimento dei rifiuti per tutto il sistema ‘Calabria Sud'”.
