I Carabinieri della Compagnia di Paola – Nucleo Operativo e Radiomobile – nel corso delle istituzionali attività di controllo del territorio, hanno arrestato un 25enne, incensurato, originario di Paola. Il reato contestato è quello di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Un tradizionale servizio perlustrativo con finalità di controllo del territorio. Questa la circostanza che ha portato i Carabinieri della Compagnia di Paola – Aliquota Radiomobile – ad arrestare un giovane 25enne, accusato del reato di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. I militari, nel corso delle normali perlustrazioni del centro abitato di Paola, intensificate durante il periodo estivo sulla base di un’articolata pianificazione predisposta dal Comando Provinciale di Cosenza, hanno deciso di procedere al controllo di un giovane a bordo di un motociclo. Il ragazzo, alla sola vista della vettura di istituto, sfruttando l’agile profilo del ciclomotore su cui stava viaggiando, si è dato immediatamente alla fuga.
Nel corso dell’inseguimento che ne è scaturito, lungo un tratto della S.S. 18, il 25enne ha provato a disfarsi di una busta di colore bianco, lanciandola oltre il margine della strada, prima di essere bloccato dal personale operante. Recuperata la busta, al suo interno i militari hanno trovato due involucri in plastica trasparente, contenenti complessivamente 210 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Le analisi condotte dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dell’Arma dei Carabinieri hanno permesso di accertare che dal quantitativo di sostanza stupefacente sequestrata, sulla base del principio attivo contenuto nello stesso, avrebbero potuto essere ricavate circa 780 dosi da destinare alla vendita al dettaglio. Il 25enne, terminate le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Paola, coordinata dal Procuratore Pierpaolo Bruni, è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari. L’arresto è stato convalidato dal Giudice Monocratico – Federica Altamura – che ne ha disposto la liberazione.