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“Le banche devono restituire il maltolto”

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Convenzione Unc Calabria e Sdl Centrostudi

“Le banche devono restituire il maltolto”

Convenzione Unc Calabria e Sdl Centrostudi

 

 

 

Tempi duri per le banche coinvolte sempre più in innumerevoli procedimenti giudiziari di carattere civile e penale in tutta Italia per l’applicazione di tassi usurari su mutui, conti corrente, leasing, ecc.
Sembrerebbe impossibile che le banche applichino dei tassi usurari ed infatti fino a qualche mese addietro, qualsiasi utente avesse chiesto alla propria banca se gli interessi applicati dalla stessa fossero in regola con la soglia usuraia, si sentiva rispondere dai propri funzionari nella maggior parte dei casi, che era praticamente impossibile che una banca applicasse un tasso superiore a quello usuraio, perché tale soglia viene costantemente monitorata con programmi che bloccano in automatico eventuali tassi non in linea.
Ed è per questo che molti imprenditori e cittadini non prendevano in considerazione l’idea dell’usura, pensando di dover confrontare semplicemente il tasso applicato dal proprio istituto di credito con quello stabilito trimestralmente dalle autorità competenti e pubblicato dalla Banca d’Italia.
Ma non è così e la recentissima sentenza della Corte di Cassazione n° 350 del 2013 ha aperto scenari nuovi sul mondo bancario finora riservato a pochi addetti ai lavori.
Da anni, infatti, sostiene l’Avv. Saverio Cuoco, presidente regionale dell’Unione Nazionale Consumatori Calabria, cerchiamo di tutelare i consumatori dal fenomeno dell’usura bancaria, ma oggi grazie a tale recente sentenza emessa dalla Corte di Cassazione, abbiamo un precedente giuridico importantissimo e, quindi, un’arma in più da poter utilizzare, anche in sede giudiziale, qualora siano riscontrati interessi usurari nei singoli contratti. Come associazione, abbiamo, quindi, già all’indomani della pubblicazione della sentenza, cominciato a raccogliere le segnalazioni dei cittadini, ad analizzare i contratti dei nostri associati e, dove ne ricorrano gli estremi, a predisporre le diffide nei confronti delle Banche e degli altri enti creditizi.
Per determinare il tasso d’usura bisogna quindi in virtù di tale sentenza citata, inserire tutte le somme addebitate dalla banca ai propri clienti, tra spese, penali, interessi di mora, commissioni, remunerazioni, polizze, ecc, e l’ammontare complessivo rappresenterà la quota precisa che dovrà determinare il cosiddetto “tasso effettivo globale “, se questo è superiore al tasso soglia, il rapporto si considera usuraio.
Per questo motivo sono già state intentate in numerosi tribunali d’Italia migliaia di cause per usura contro le banche, infatti i blandi controlli effettuati in quest’ ultimo decennio e la mancanza di informazioni corrette ai correntisti hanno fatto aumentare i soprusi bancari e già fioccano parecchie condanne per le banche costrette a restituire il maltolto ad imprenditori e cittadini.
La Corte di Cassazione, con la sentenza citata del 09 gennaio 2013, in ossequio all’art. 1815 c.c. oltre a ribadire la possibilità del recupero integrale degli interessi già maturati e pagati su mutui, conti corrente, leasing e finanziamenti quando i tassi o le penali superano la soglia di usura, ha stabilito che l’intera clausola contrattuale viene annullata e non sono dovuti più interessi, con la diretta conseguenza che il mutuatario dovrà corrispondere alla banca unicamente le rate di mutuo a titolo di sorte capitale.
Per consentire un’accurata analisi della documentazione bancaria e la conseguente predisposizione di una perizia tecnica fatta redigere da professionisti specializzati, che evidenzi le anomalie contabili e la presenza del reato di usura soggettiva ed oggettiva, l’Unione Nazionale Consumatori Calabria ha sottoscritto con la SDL Centrostudi società leader nel settore, (apparsa recentemente nelle trasmissioni televisive “le Iene” e “striscia la notizia”per illustrare il fenomeno dell’usura), una convenzione che consente a chiunque abbia un fido con la propria banca, un mutuo ultradecennale, un contratto di leasing o perfino una cartella esattoriale esosa e ha la sensazione che non siano state rispettate le norme di legge, di ottenere una pre-analisi gratuita dei propri contratti bancari e/o finanziari, finalizzata alla verifica del puntuale rispetto della vigente normativa in materia, permettendo così l’avvio di una procedura di richiesta di restituzione di quanto è stato indebitamente versato in più agli istituti di credito.
Chiunque volesse reperire ulteriori informazioni potrà rivolgersi all’Unione Nazionale Consumatori Calabria, collegandosi al sito www.uniconsum.it o contattando il numero telefonico 0965/24793.