banner bcc calabria

“L’esempio di don Pino Puglisi per la rinascita della nostra terra”

banner bcc calabria

banner bcc calabria

 E’ quanto dichiara Francesco Imbalzano (Sel)

“L’esempio di don Pino Puglisi per la rinascita della nostra terra”

E’ quanto dichiara Francesco Imbalzano (Sel)

 

 

<< Il 15 settembre 1993, per ordine dei capimafia Filippo e Giuseppe Graviano successivamente condannati all’ergastolo, la mafia uccideva Padre Pino Puglisi, parroco di “Brancaccio”, uno dei quartieri più degradati di Palermo. Vogliamo ricordare la figura di Don Pino, un uomo che aveva scelto di lottare contro la violenza di un quartiere ad altissimo tasso di criminalità cercando di avvicinare e recuperare giovani risucchiati nel gorgo della mafia e togliendo dalla strada ragazzi e bambini futura manovalanza per i mafiosi della zona. Fonda nel 1991 il Centro di Accoglienza Padre Nostro attraverso il quale porta avanti incessantemente l’opera di promozione umana e riqualificazione del territorio, proseguita incessantemente dai volontari e dagli operatori che ne hanno raccolto il testimone.

Don Pino diceva che “è importante parlare di mafia, soprattutto nelle scuole, per combattere contro la mentalità mafiosa, che è poi qualunque ideologia disposta a svendere la dignità dell’uomo per i soldi.” Ma aggiungeva anche: “Non ci si fermi però ai cortei, alle denunce, alle proteste. Tutte queste iniziative hanno valore, ma, se ci si ferma a questo livello, sono soltanto parole. E le parole devono essere confermate dai fatti”.

Recentemente proclamato Beato, a diciannove anni dal suo assassinio, l’esempio e il sacrificio di Don Pino devono costituire la stella polare di un percorso nuovo, autenticamente vero, che possa far breccia soprattutto nelle menti di tutti noi, aiutandoci a comprendere finalmente il senso più profondo dei valori umani,indirizzandoli verso atti ed azioni trasparenti, cristalline, pure, nello spirito del coraggioso sacerdote siciliano. Una speranza che occorre far nostra, ma che in particolare la classe politica è obbligata a recepire in toto se vuole finalmente farsi promotrice del “bene comune” >>.

Francesco Imbalzano, coordinamento provinciale Sinistra Ecologia Libertà