banner bcc calabria

Reggio Calabria omaggia Ugo Tognazzi

banner bcc calabria

banner bcc calabria

di Caterina Sorbara

Domani, a Reggio Calabria alle ore 18, nella Sala di San Giorgio al Corso nel corso  si terrà un incontro su Ugo Tognazzi, promosso dall’Associazione Culturale Anassilaos.

Interverrà Biagio D’Agostino, responsabile Anassilaos.

Ricordiamo che Ugo Tognazzi,nato a Cremona il 23 marzo del 1922, coltiva fin da ragazzo la sua grande passione per il teatro. Durante la II Guerra Mondiale, richiamato in Marina, intrattiene i commilitoni con brevi spettacoli. Nel dopoguerra torna dapprima  nella natia Cremona dove svolge un lavoro d’ufficio quale archivista. La passione per il teatro lo spinge comunque a cercare fortuna a Milano, dove  si trasferisce. Qui viene scritturato  dalla compagnia di Wanda Osiris e, successivamente dalla compagnia di Erika Sandri.
Nel 1954 esordisce al cinema con il film I cadetti di Guascogna di Mario Mattioli. Viene conosciuto dal grande pubblico grazie alla  appena nata televisione italiana nella quale, con Raimondo Vianello, partecipa  recita in “Un due tre”, il primo varietà satirico della storia della TV italiana, un programma “cult” che subì al tempo anche censure fino ad essere cancellato dal palinsesto per uno sketch ritenuto offensivo nei confronti dell’allora Presidente della Repubblica Gronchi. Di lì a poco diviene uno degli attori più apprezzati della cosiddetta “commedia all’italiana” grazie a pellicole quali “La Califfa” di Bevilacqua e “La Tragedia di un uomo ridicolo” di Bernardo Bertolucci che gli valse la Palma d’Oro a Cannes come miglior attore protagonista.E’ stato l’interprete e protagonista di pellicole che hanno segnato la storia del cinema italiano, da “La voglia matta” di Luciano Salce, a “La marcia su Roma” e “I mostri” diretti entrambi da Dino Risi, fino alle trilogie di “Amici miei” (di Mario Monicelli e NannyLoi) e “Il vizietto”.

Come  regista realizzò cinque film.

Esperto di cucina e grande  amatore, negli ultimi anni della sua vita Tognazzi prova la depressione, quello stesso “male” che aveva colpito l’amico Vittorio Gassman. Muore a Roma il 27 ottobre del 1990.