Al momento del delitto non erano presenti altri familiari interno abitazione. I motivi del gesto sono riconducibili dissidi familiari e recenti litigi
FOTOGALLERY
Omicidio Calarco: si consegna ai carabinieri il cognato Giuseppe Schepisi
Al momento del delitto non erano presenti altri familiari interno abitazione. I motivi del gesto sono riconducibili dissidi familiari e recenti litigi
REGGIO CALABRIA- Nella mattinata odierna, in reggio calabria, il Comando Provinciale Carabinieri si presentava spontaneamente schepisi giuseppe, nato reggio calabria 29 apr 75 ivi residente via calveri 111, domiciliato via abate s.elia II trav.10, rappresentante di bevande, incensurato, il quale consegnava pistola tamburo cal 357 magnum, riferendo di aver poco prima ucciso con quellarma il cognato. Immediato sopralluogo dei carabinieri presso abitazione indicata in via ferruccio 146, permetteva di accertare che interno appartamento, sul letto matrimoniale camera da letto vi era il corpo senza vita di calarco vincenzo nato reggio calabria 28 feb 73, ex militare guardia di finanza in congedo, attinto mortalemente da nr. 4 colpi in regione toracico addominale. Al momento del fatto non erano presenti altri familiari interno abitazione. Motivi del gesto sono riconducibili dissidi familiari e recenti litigi. Rilievi eseguiti a cura Sezione Investigazione Scientrifica, permettevano di ricostruire esatta dinamica del fatto. schepisi era tratto in arresto nella quasi flagranza per reato omicidio volontario.