Reggio Calabria, oncologia in un anno perde oltre 700 mila euro. L’ex commissario del grande ospedale metropolitano rinviato a giudizio per il caso Giovanna Malara?

In concomitanza con la messa in disparte dell’ex primario prof. Pierpaolo Correale,  accusato dalla procura di Reggio da accuse surreali ( per fortuna hanno depennato il morto che parla), leggendo le carte di quel processo si  intuisce il finale per l’oncologo napoletano, l’assoluzione!  Per una persona perbene il dramma è finire a processo per potersi difendere,  quando era più naturale l’archiviazione del procedimento. Per questo si rende indispensabile una riforma della giustizia. Tornando alla gestione del reparto,  nulla contro l’attuale facente funzione, un professionista stimato del  Gom, che gestisce il suo reparto con grande professionalità. L’oncologia ha bisogno di un medico manager in grado di concentrarsi esclusivamente sul reparto in questione.  Nella gestione della degenza si sono persi oltre 700 mila euro. Ecco perché consigliamo alla nuova commissaria del grande ospedale metropolitano di incontrare il dott. Correale per far ritornare quella struttura ai tempi che furono. Quando la politica entra nella gestione dei reparti è la fine. Quando la magistratura non riesce a scindere le responsabilità è la fine della democrazia.  Infatti sotto la gestione dell’ex commissario le cause nei tribunali sono triplicate. Intanto si apprende che l’ex commissario del grande ospedale metropolitano,  Scaffidi è stato rinviato a giudizio per il caso Giovanna Malara?