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Reggio, Consuelo Nava vince la sfida Euricse

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Consuelo Nava, ricercatrice universitaria dell’Università Mediterranea di
Reggio Calabria, esperta di progettazione sostenibile ed azioni innovative,
era stata chiamata con il suo lavoro al Festival di Trento di giugno 2015,
selezionata tra le due ricercatrici italiane per la sezione “Allora Crealo”
–“innovazione, occupazione, sostenibilità’” dell’istituto di ricerca
europeo Euricse. Il suo “The Laboratory-City” era già riconosciuto con
valutazioni scientifiche internazionali tra i metodi più efficaci per
l’innesco di modelli innovativi capaci di attivare economie e risorse per
la rigenerazione urbana e sociale, attraverso lo “sharing economy” ed il
“city making”, con la valorizzazione di forte capitale umano e sociale
nella governance urbana sostenibile e competitiva. Dopo l’intervento al
festival di Trento la ricercatrice è stata chiamata per la seconda fase con
una candidatura ad un premio istituito dallo stesso Euricse, a produrre un
working paper sui suoi studi scientifici e di ricerca applicata, per la
pubblicazione nella collana del centro Euricse e successivamente per essere
sottoposto in peer review per la rivista Internazionale JEOD.

Per questa fase della competizione a settembre Consuelo Nava ha consegnato
un lavoro scientifico redatto in quaranta pagine da sottoporre ad una
commissione esperta. Lei stessa racconta: “*Dopo Trento, per il paper che
ho intitolato “Urban social innovation, enabling technologies and
capacity-building for the south of Italy towards Europe 2020. From
Reactioncity to FabCity: the sustainable strategy”, ho lavorato due mesi,
per descrivere il metodo che costruisco da molti anni e la sperimentazione
applicata ai territori ed alle comunità del Sud che realizza tutti i
principi di sostenibilità, inclusione e competitività delle strategie di
Europa 2020. Ho scelto di raccontare come questo ha avuto successo nelle
politiche urbane, nelle azioni innovative inclusive e con le tecnologie
abilitanti condotte sul territorio con i giovani di Pensando Meridiano e
molti altri attori, dalle esperienze di ReActioncity al progetto di
FabCity, dettagliando attività, misurando l’impatto con metodi tecnici
supportata da letteratura scientifica internazionale. Ho anticipato il mio
scritto, analizzando e proponendo strategie sostenibili dedicate allo
sviluppo dei territori del Mezzogiorno di Italia e con riferimento alla
Calabria, in coerenza con le direttive delle politiche comunitarie europee,
ma anche con esperienze condotte negli anni nelle competizioni
internazionali di progettazione.”

Dopo sei mesi arriva l’esito da Euricse, Consuelo Nava ed il suo metodo
“the Laboratory City” con la ricerca, i progetti sui territori e le
comunità incontrate hanno vinto la seconda sfida. Ancora un riconoscimento
importante con un premio prestigioso perché colloca il Sud e la Calabria
come scenario eletto dalla ricercatrice per sperimentare la sua ricerca di
profilo europeo che è ancora in atto, come lei stessa afferma: “*Molto di
quello che ho imparato e studio nasce dalle città europee dove sono stata a
studiare o insegnare e dalle importanti collaborazioni scientifiche
nazionali ed internazionali che mi hanno fatto crescere e riconosciuto, ma
molto della motivazione delle sperimentazioni nasce dalla mia idea
contemporanea di Sud, che cerco di trasferire ai miei studenti ed ai
giovani con cui lavoro. Ho sempre sostenuto che anche la Calabria non può
rinunciare a credere nel suo futuro, ma deve divenire coraggiosa,
competitiva e selettiva proprio sulla competenza, sui risultati e su azioni
innovative efficaci”.* Intanto questo riconoscimento di profilo europeo per
la prof.ssa Nava arriva dal Nord, lei ribatte: “*lo dedico ai giovani
calabresi, tutti, sappiano reagire alla sfiducia e ad ogni forma di
mediocrità.