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Reggio, riparte il cantiere del nuovo Palazzo di Giustizia

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REGGIO CALABRIA – «L’avvio dei lavori del Palazzo di Giustizia rappresenta un successo politico del sindaco Falcomatà che in questi anni ha tenacemente lottato affinché quest’opera simbolo della Città, progettata e finanziata all’epoca del sindaco Italo Falcomatà e ferma ormai da quasi un decennio, tornasse in cima alle priorità dell’Amministrazione comunale. Dopo tanti anni di attesa, oggi finalmente il cerchio si chiude». E’ quanto scrivono in una nota congiunta i consiglieri del gruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale Antonino Castorina, Nancy Iachino, Enzo Marra, Giovanni Minniti, Rocco Albanese e Paola Maria Serranò, all’indomani della consegna del cantiere del nuovo Palazzo di Giustizia di Reggio Calabria.

«Non era per nulla facile mettere le mani in mezzo al ginepraio generato dal contenzioso con la vecchia impresa titolare dell’appalto – prosegue la nota – che per via dei fondi non erogati vantava nei confronti dell’Amministrazione comunale un credito di quasi 40 milioni di euro, ridotto in forma transattiva, proprio grazie alla determinazione dimostrata da questa amministrazione, a meno di 6 milioni di euro».

«Chiusa la controversia giudiziaria – continuano i consiglieri Pd – che aveva bloccato il cantiere per lunghi anni, trasformando quel palazzone a fianco al Cedir in una sorta di cattedrale nel deserto e monumento del classico “non-finito” reggino, siamo riusciti a mandare a gara il nuovo appalto che, a distanza di un anno, durante la scorsa estate, è stato finalmente assegnato dalla Stazione Unica Appaltante alla nuova impresa con la quale tra pochi giorni sarà firmato il contratto e che avrà il compito di completare i lavori, nel tempo contrattualmente previsto di 24 mesi».

«Al di là delle ricadute positive che il cantiere avrà in termini occupazionali ed economici per la nostra città – ha aggiunto ancora il gruppo Pd – c’è da registrare il cambio di passo deciso che l’Amministrazione è riuscita ad imprimere, su impulso del sindaco Falcomatà, nel settore delle opere pubbliche cittadine. Diversi sono infatti i cantieri in corso di realizzazione, dal Parco Lineare Sud al prolungamento del Lungomare verso il porto, dal campo di Ciccarello al Teatro di Gallico, all’imminente avvio della riqualificazione del manto stradale nell’area di Sbarre. Siamo convinti sia questa la ricetta vincente per dare quell’impulso necessario all’economia cittadina, raccogliendo i frutti, in questa seconda fase del mandato amministrativo comunale, i frutti del certosino lavoro di programmazione portato avanti in questi anni».

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CGIL REGGIO CALABRIA 

Il segretario della CGIL Reggio Calabria – Locri Gregorio Pititto e quello  della Fillea Calabria Luigi Veraldi plaudono all’imminente ripresa dei lavori del nuovo Palazzo di Giustizia, che consentiranno  il completamento di una delle più grandi opere incompiute della città e l’apertura fra due anni della casa della Giustizia dei reggini, salvando la città da un contenzioso che avrebbe potuto pesare per 40 milioni di euro sulle casse comunali.

Dall’insediamento dell’amministrazione Falcomatà la CGIL ha espresso la convinzione che la strada da intraprendere per fare uscire Reggio dal baratro fosse quella delle opere pubbliche da “recuperare” o da realizzare con i fondi della comunità europea, attraverso l’istituzione della Città metropolitana e con la rimodulazione delle risorse nazionali stanziate per il Decreto Reggio.

La firma della rimodulazione del Decreto Reggio dello scorso ottobre ha rappresentato un passaggio davvero significativo ed importantissimo per la nostra città. Con la sottoscrizione della “convenzione unica” che ha blindato l’avvio di tutte le opere che si vogliono realizzare nel più breve tempo possibile per decine di milioni di euro, si è dato avvio concreto a tutte le opere programmate che si affiancano agli altri investimenti predisposti nell’ambito di programmi strategici come il Patto per il Sud – Città metropolitana, il PON Metro 2014-2020, il Patto per la Calabria ed altri finanziamenti previsti da apposite leggi.

“Naturalmente il duro lavoro condotto dall’amministrazione comunale e dal primo cittadino in qualità di funzionario delegato del Decreto Reggio in questi anni – dichiara Pititto – va portato avanti con attenzione affinché non si verifichino ulteriori rallentamenti rispetto ad opere strategiche per la rinascita di Reggio, come i lavori di completamento del Parco Lineare Sud, quelli riguardanti l’area collinare di Santa Venere, le aree adiacenti al Santuario del Volto Santo, il quartiere di Pellaro con il teatro, la piscina e l’ex municipio, il progetto Sport – Scape di Gallina, piazza del Popolo, il ponte sul torrente Scaccioti, Villa Guarna del quartiere Sbarre, il ponte Calopinace, la messa in esercizio delle condotte idrico cittadine, gli interventi per il risanamento della viabilità cittadina e la realizzazione di nuove arterie”.

Secondo la CGIL la riapertura dei cantieri porterà essenziale forza lavoro alla città, facendo ripartire l’edilizia, vero motore dell’industria di questo territorio, e immettendo in circolazione una grande quantità di denaro in grado di aiutare tutti i comparti produttivi, evidentemente in difficoltà sulla base degli indicatori socio-economici.

“Basta la semplice lettura dei macrodati – evidenzia Veraldi – per rendersi conto di quale sia il danno economico-occupazionale dell’ultimo decennio, con risvolti preoccupanti per la coesione sociale e lo sviluppo di questa terra. Dal 2008 (anno d’inizio della crisi) a giugno 2017 le imprese sono diminuite di 390 unità (26,32). Di conseguenza anche l’occupazione ha registrato un dato negativo: dal 2008 a giugno 2017, infatti, il numero di operai impegnati nell’edilizia è diminuito di 4.564 unità (52,81%)”.

L’obiettivo per la CGIL è che l’amministrazione cittadina e quella metropolitana disegnino la città del futuro. In tal senso, è altrettanto rilevante il via libera in Conferenza Stato – Regione al riparto delle risorse che la Legge di Bilancio ha destinato alle Città metropolitane, con la stanziamento per quella di Reggio Calabria di oltre 6 milioni di euro che, come annunciato, saranno utilizzati per la messa in sicurezza delle scuole, la lotta al dissesto idrogeologico e la viabilità.

La CGIL vuole essere al fianco dei reggini e quindi delle loro istituzioni locali nel processo di cambiamento, all’insegna della trasparenza e della legalità, avviato dal sindaco Falcomatà; anche per questo chiede al primo cittadino un incontro per aprire una produttiva stagione di collaborazione e confronto con l’ente comunale e quello metropolitano.

IL SEGRETARIO GENERALE FILLEA CGIL                 IL SEGRETARIO CGIL REGGIO CALABRIA – LOCRI

LUIGI VERALDI                                                                                   GREGORIO PITITTO

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ANCE: “NOTIZIA POSITIVA, ORA ACCELERARE SU TUTTE LE ALTRE OPERE PUBBLICHE”

“Ance Reggio Calabria saluta con grande soddisfazione il riavvio dei lavori per il completamento del nuovo palazzo di giustizia. Si tratta di un’opera simbolo per la città, per l’intero territorio reggino e particolarmente attesa da tutto il settore giudiziario e dai cittadini”. E’ quanto afferma il presidente di Ance Reggio Calabria, Francesco Siclari, in relazione alla ripartenza di una delle principali opere pubbliche della città dello Stretto il cui iter negli ultimi anni ha subito diversi rallentamenti e blocchi.

“Auspichiamo – prosegue il presidente dei costruttori reggini – che questa sia la volta buona e che adesso si proceda spediti verso l’ultimazione di un’opera di grande importanza, specie in un territorio come quello reggino in cui la carenza di infrastrutture e servizi adeguati continua a rappresentare una grave criticità. In linea più generale, inoltre, crediamo che la ripartenza del nuovo palazzo di giustizia possa imprimere una più decisa spinta all’intero segmento delle opere pubbliche in questo territorio, quale unica via per rilanciare il comparto delle costruzioni che, è bene ricordarlo, da sempre costituisce l’ossatura dell’economia e dell’occupazione in questa provincia. Il riavvio dei cantieri per il nuovo palazzo di giustizia – sottolinea il presidente di Ance Reggio Calabria – è una notizia estremamente positiva specie sotto il profilo occupazionale poiché si tratta di un’opera in grado di dare lavoro alle numerose maestranze del territorio e alle tante figure specializzate che la nostra realtà è in grado di esprimere nel comparto delle costruzioni. Un comparto, quello locale, che può vantare un bagaglio di competenze e un knowhow di altissimo profilo e di indiscussa professionalità. Anche per questo motivo il territorio reggino – evidenzia Siclari – deve scommettere con decisione sulla riapertura dei cantieri e sull’avvio di un vasto piano di interventi di riqualificazione e rigenerazione sotto i profili urbano e infrastrutturale. In questa direzione guardiamo con fiducia anche allo sblocco dei lavori che interesseranno di qui a breve il tratto dell’autostrada A2 tra Campo Calabro e Reggio, che consentirà nel giro di due anni di migliorare e rendere più sicuri i collegamenti da e verso la città. Dal rilancio del comparto costruzioni – conclude Siclari – dipendono in larga parte le possibilità che questo territorio ha di crescere, svilupparsi e diventare competitivo e attrattivo. I numeri in tal senso parlano chiaro, basti pensare che dopo la leggera ripresa occupazionale in provincia di Reggio nel comparto edile, che nel 2016 ha fatto registrare una crescita del 6% circa, il 2017 ha segnato una nuova, grave e preoccupante discesa pari a circa il -10%. Segno evidente che la strada da percorre sia, indiscutibilmente, quella degli investimenti in opere pubbliche e della riapertura dei tanti cantieri ancora fermi”.