Anche in questa campagna elettorale stiamo registrando le solite manovre di millantatori di consensi, questuanti che offrono voti: personaggi oscuri che si offrono come intermediari per chi aspira a soddisfare le sole ambizioni personali. A dir la verità è una pratica antica e tanto più perniciosa rispetto alla drammaticità della crisi della Calabria.
Sono certo che tutti gli elettori calabresi hanno ben compreso la portata storica delle imminenti elezioni regionali ed ogni tentennamento o contraddizione dei partiti e dei candidati sul versante del rinnovamento della politica rischia di alimentare la protesta e la rassegnazione. Chi continua a considerare secondario il ricambio della classe dirigente cade in una grave contraddizione e per tale ragione i partiti avrebbero dovuto avere più coraggio.
Intendo rivolgere un appello agli elettori affinché non cedano a ricatti o cadano nella trappola delle false promesse esprimendo, invece, un voto libero, non condizionato e, soprattutto, consapevole.
Deve essere chiaro a tutti che il rinnovamento e il riscatto della Calabria passano attraverso queste elezioni regionali. Non possiamo rimanere indietro, ancorati a vecchi schemi e interessi consolidati. Dobbiamo agganciare e sposare il percorso di cambiamento anche culturale che arriva dal Paese. Ne abbiamo le capacità, le risorse e la possibilità.
Un voto libero è il primo elemento concreto per mandare un segnale inequivocabile alla Calabria e all’Italia. Un voto consapevole in direzione del rinnovamento, della competenza e della coerenza perché la Calabria si inserisca a pieno titolo, e per lo spazio che merita, nel percorso di cambiamento complessivo del Paese.
Giovanni Puccio
Candidato al Consiglio regionale