«A Lamezia Terme la Terapia intensiva neonatale deve essere riattivata al
più presto, senza più indugi o bugie». Dopo la visita odierna all’ospedale
di Lamezia Terme (Catanzaro), lo dichiarano la deputata M5s Dalila Nesci e
l’avvocato Giuseppe D’Ippolito, nella stessa città candidato sindaco dei
Cinque stelle. I due aggiungono: «Il reparto è stato previsto sulla carta,
ma la riapertura arriverà molto tardi, se il resto della politica non vuole
battere i pugni insieme a noi. È poi fondamentale che il nuovo Centro unico
per le prenotazioni sia operativo subito, per evitare ulteriori ritardi,
angoscianti e dannosi».
«All’ospedale di Lamezia Terme, dove abbiamo incontrato delle
professionalità da valorizzare, la Regione deve sostituire in tempi rapidi
– continuano i due esponenti M5s – i medici e gli infermieri alla pensione.
Serve un veloce ricambio generazionale e un incremento di tutto il
personale, dai primari ai vari operatori, per impedire che, come sta
avvenendo per la Rianimazione, ci sia ancora una diminuzione di posti
letto. Agiremo in tutte le sedi per lo sblocco ministeriale dei fondi per
l’adeguamento strutturale del presidio lametino. Inoltre, è da evitare
l’accorpamento tra l’ottimo Centro per la fibrosi cistica e la Pediatria,
dettato soltanto dai tagli scriteriati del governo».
Nesci e D’Ippolito concludono: «Iniziando da Lamezia Terme, si affronti il
problema dell’assistenza neonatale in Calabria, nell’incontro che il
commissario alla sanità, Massimo Scura, avrà il 12 maggio con tutti i
neonatologi».