Piazza Affari perde sprint della mattina. Male il comparto bancario
Rimbalza Wall Street, Milano scivola a -3%
Piazza Affari perde sprint della mattina. Male il comparto bancario
(ANSA) Rimbalzo a Wall Street con i principali indici che aprono con rialzi dell’1%. Il Dow Jones e lo S&P 500 guadagnano l’1,01% e il Nasdaq sale dell’1,5%.
MILANO AMPLIA CALO -3% – Amplia il calo Piazza Affari a oltre 5 ore dall’avvio della seduta. Il Ftse Mib cede il 3,06% a 14.199 punti, facendo di Piazza Affari la peggiore borsa europea. Ancora parecchi i titoli congelati per eccesso di volatilità, tra questi Unicredit e Intesa Sanpaolo, con cali teorici rispettivamente del 7 e del 6,36%. Peggiorano anche le condizioni sui listini del Vecchio Continente mentre i future su Wall Street girano in negativo. L’indice Dj Stoxx 600, che nel corso della mattinata aveva messo a segno un rimbalzo del 2,7%, cede ora l’1,2%. I future sull’indice S&P 500 cedono lo 0,9%. Amsterdam cede il 2,62%, Parigi il 3,36%, Madrid il 2,02%, Milano -2,15%, Francoforte l’1,58%, Londra lo 0,7% e Zurigo lo 0,09%. Sono le banche a fermare la corsa delle principali borse europee, che dopo oltre 3 ore e mezza di contrattazioni, si mantengono poco sopra la parità ad eccezione di Parigi ed Amsterdam, con Milano assai volatile. In particolare sulla piazza francese pesa lo scivolone di Societé Generale (-4,6%), dopo il balzo dei Credit Default Swaps, i contratti per assicurare l’insolvenza della banca, saliti al record di 368 punti base, sulla scia del differenziale tra titoli di stato francesi e tedeschi, a 82 punti base. In difficoltà anche Bnp Paribas (-3,69%), mentre prosegue la corsa di Ubs (+4,99%) e di Commerzbank (+2,74%). Quanto alle banche italiane, sono negative sia Unicredit (-2,17%) sia Intesa (-1,94%). Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse europee. – Londra +0,75% – Parigi -0,69% – Francoforte +1,05% – Madrid +0,15% – Milano -0,10% – Amsterdam -0,67% – Stoccolma +0,84% – Zurigo +1,63%. Appariva completamente positivo il listino di Piazza Affari nei primi minuti di contrattazioni, con il Ftse Mib che riduceva il rialzo all’1,75% e i titoli bancari in recupero dopo lo scivolone della vigilia. Lasciato da parte l’entusiasmo dell’apertura, però, Unicredit (+1,4% a 0,98 euro) è tornata sotto l’euro e Intesa Sanpaolo riduce il rialzo all’1,33%. Sempre positiva Fiat (+2,29%), insieme a Fiat Industrial (+1,75%), che però vengono scambiate sotto i massimi dell’apertura, mentre accelera Stm (+4,31%), seguita da Snam Rete Gas (+2,55%) ed Eni (+1,8%). Tra i bancari rialzi per Ubi (+2,57%), Banco Popolare (+1,84%), Mediolanum (+1,6%), Bpm (+1,21%) e Mediobanca (+1,76%). Bene Generali (+1,69%), invariata Fonsai.
SPREAD BTP-BUND STABILE – Stabile il differenziale dei titoli di stato europei con il Bund tedesco in avvio dei mercati europei. Lo spread Btp-Bund è a 281 punti, quello con i Bonos spagnoli a 278 e quello con i titoli francesi a 87.
BORSE EUROPEE, AVVIO POSITIVO – Avvio positivo per le principali borse europee, che tentano il rimbalzo dopo la disfatta della vigilia, costata 174 miliardi di euro in termini di capitalizzazione andata in fumo. Parigi (+2,5%), Francoforte e Zurigo (+2,4 entrambe) sono in testa alla classifica, dopo il colpo di reni di Milano (+2,79% in apertura), che però ha rallentato la corsa e guadagna l’1,3%. L’obiettivo principale degli investitori sono le banche, con in testa Societé Generale (+6%), sospesa anche per eccesso di rialzo, rimarginando così la ferita della vigilia (-20%). Credit Agricole guadagna il 5,78%, Dexia il 3,96% e Credit Suisse il 4,38%. Bene anche Commerzbank (+4,67%), Ubs (+3,99%) e Santander (+3,26%), mentre tra le italiane prevale Bpm (+1,9%), dopo che Intesa (+0,27%) e Unicredit (+0,67%) hanno perso lo slancio iniziale. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse europee. – Londra +1,95% – Parigi +2,35% – Francoforte +2,44% – Madrid +2,10% – Milano +1,35% – Amsterdam +1,56% – Stoccolma +1,52% – Zurigo +2,43%.
BORSE ASIATICHE APRONO IN CALO MA RECUPERANO PERDITE – Apertura in calo per le borse asiatiche che poi hanno ridotto le perdite: la Borsa di Tokyo ha aperto oggi in calo dell’1,79%, sulla scia del crollo del settore bancario e i rumors su un aggravamento della crisi nella zona euro. Anche la Borsa di Seul ha aperto oggi con un forte ribasso del 4% e Sydney ha aperto in calo dell’1,6%. Apertura in ribasso anche per le borse cinesi: l’indice Hang Seng della borsa di Hong Kong è stato fissato in apertura a 19.319,43 punti, in perdita del 2,35% rispetto alla chiusura di ieri. La Borsa di Mumbai ha aperto oggi in leggero ribasso e dopo i primi minuti di contrattazione l’indice Sensex dei 30 principali titoli navigava a 17.056,61 punti (-0,43%). La bufera che ha investito ieri i mercati occidentali ha solo sfiorato le principali borse di Asia e Pacifico, che, dopo un avvio pesante, hanno man mano ridotto le perdite fino a chiudere poco sotto al pareggio, con Tokyo in calo dello 0,6%, Sidney (-0,1%) stabile e Shanghai e Seul (+0,7% entrambe) addirittura positive. I mercati asiatici hanno infatti invertito la rotta spinti dai futures su Wall Street (+186 punti base i contratti sul Dow Jones Industrial), che, all’indomani della tempesta, sono tornati a segnare il bel tempo come se niente fosse, e da una serie di risultati economici migliori delle attese, segno che l’economia reale, nonostante tutto, marcia ancora.
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