L’esecuzione forzosa da parte del sindaco di Crotone Peppino Vallone per il ripristino del servizio idrico nella città di Crotone avvenuta questa mattina è un atto di grande sensibilità da parte di un amministratore nei confronti della propria cittadinanza.
I gravi disagi che si stavano verificando in città oltre che i rischi di ordine igienico – sanitario hanno giustamente motivato questo intervento che pur nella sua eccezionalità era necessario operare nell’interesse della cittadinanza amministrata.
Il sindaco Vallone, ancora una volta, si è fatto carico di una grande resposanbilità rispetto ad una questione che da tempo vede contrapposti due strutture come Sorical e Soakro i cui contenziosi finiscono per ricadere sulle spalle dell’incolpevole cittadinanza.
Una situazione che non è più sostenibile e che ricordo non riguarda solo la città di Crotone ma l’intera provincia.
Casi come quelli di Crotone si sono presentati e si presenteranno anche per altri comuni del territorio.
Una situazione esplosiva la cui soluzione che non può essere lasciata ai ripetuti e pur necessari interventi come quello che ha operato il sindaco Vallone.
Il mio invito è al prefetto di Crotone affinchè metta in campo e con urgenza tutte le iniziative per aprire un tavolo di concertazione che veda coinvolte non solo i soggetti interessati al servizio idrico ma anche le istituzioni deputate a livello sovracomunale affinchè si possa definire una questione che riguarda un bene primario e fondamentale come l’acqua.
Siamo certi che la sensibilità istituzionale del prefetto non mancherà su questo delicato tema.