Ripristino ponte fiumara Allaro, protesta sindaci Locride
Apr 14, 2018 - redazione
Un momento della manifestazione
Un gruppo di sindaci della Locride ha indetto una manifestazione di protesta, nell’ambito della quale si é svolto anche un corteo, per sollecitare il ripristino del ponte sulla fiumara Allaro, lungo la statale 106 jonica, nel territorio di Caulonia. A causa dell’impossibilità di utilizzare il ponte, sostengono i sindaci che hanno dato vita alla protesta, i cittadini subiscono gravi disagi. Una questione, sostengono ancora i primi cittadini, che si trascina da anni e per risolvere la quale serve una forte mobilitazione delle istituzioni. Alla protesta ha aderito il senatore del Pd Ernesto Magorno, che si è unito al corteo promosso dai sindaci.
NICOLA IRTO (PRESIDENTE CONSIGLIO REGIONALE CALABRIA)
“La condizione di isolamento in cui versa la fascia jonica reggina è la principale causa del rischio di desertificazione produttiva e dell’arretratezza di questa parte del territorio calabrese. Non possiamo accettarlo. Condivido perciò la mobilitazione degli amministratori della Locride, che chiedono a gran voce l’ultimazione dei lavori per il ponte sul fiume Allaro”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che prosegue: “Quello alla mobilita’ e’ un diritto essenziale dei cittadini, dal quale dipende la possibilita’ di raggiungere in tempi accettabili un ospedale, una scuola, i luoghi di lavoro e, ancora, gli snodi delle comunicazioni ferroviarie e aeroportuali. In questo quadro, è essenziale conoscere i tempi per il completamento del viadotto, che e’ di fondamentale importanza per garantire sia la qualita’ dei collegamenti stradali, sia la sicurezza della viabilità”.
Nicola Irto conclude:” Auspico che l’incontro in programma mercoledi’ prossimo con il sottosegretario Del Basso De Caro possa garantire un passo avanti nella direzione auspicata da amministratori e cittadini che questa mattina hanno dato vita alla manifestazione di protesta di Caulonia. Anche a nome dell’intero Consiglio regionale, sento di rivolgere un appello alle autorità di governo e all’Anas, affinché su questa vicenda possa essere impressa una decisiva accelerazione”.