Solo qualche giorno fa mi sono espresso in merito alla vicenda legata all’impiego di 18 unità lavorative attraverso il progetto Garanzia Giovani all’interno della Sacal. Le risposte fornite dai vari dirigenti della società aeroportuale non hanno fatto altro che elogiare la trasparenza con cui si è svolto tutto l’iter relativo alla selezione delle 18 unità, ma di fatto suddetta trasparenza non è stata messa in atto. Tanto per dirne una, le organizzazioni sindacali non hanno ricevuto nessuna comunicazione o avviso di avvio del progetto di garanzia giovani.
Inoltre, è noto che le sorti finanziarie dell’azienda non sono delle migliori. I dipendenti della Sacal, per risollevare le sorti finanziarie dell’azienda, negli ultimi 5 anni hanno rinunciato ad aprire il tavolo delle trattative relative al rinnovo del contratto di secondo livello. Per ben tre anni la società aeroportuale non ha elargito il premio di produzione relativo agli obbiettivi raggiunti per il bene finanziario dell’azienda; in merito a questa vicenda i dipendenti hanno rinunciato al ricorso al giudice del lavoro. È stato altresì messo in atto uno smaltimento forzato delle ferie relative all’anno 2013/2014 affinché non pesassero sui costi dell’azienda. Tra tutte queste difficoltà l’attuale dirigenza negli ultimi anni ha provveduto ad inutili promozioni con relativi lauti aumenti di stipendio solo per i catanzaresi.
Altra nota dolente è il capitolo bilancio. La traslazione dell’anno 2015 peserà sul bilancio del 2015 dell’una tantum relativa agli arretrati del rinnovo del contratto nazionale oltre € 250.000. In virtù di ciò nel 2014 l’azienda ha chiuso con un piccolo margine di utile. Sarebbe opportuno attuare, così come imposto dagli accordi del contratto nazionale, un dilazionamento del fondo di previdenza soldi dei dipendenti in 5 rate a partire da gennaio 2015 anziché in un’unica rata; così facendo l’azienda avrà la possibilità di mantenere una certa liquidità di cassa senza pagare interessi su eventuali scoperti bancari. Detto ciò per quel che concerne la nota stampa della consigliera di Forza Italia, Carolina Caruso, che esalta le doti e qualità del presidente Colosimo, le ricordo che il bilancio della Sacal è stato chiuso in attivo non per chissà quali capacità straordinarie, bensì perché i dipendenti, in accordo con le organizzazione sindacali, hanno rinunciato al pagamento delle ore di straordinario facendole confluire in una sorta di banca ore, creando di fatto risparmio per l’azienda.
Sempre in merito alla paventata trasparenza ci tengo a precisare che quest’oggi l’avvocato Gianni Arena, cda della Sacal, è stato invitato in settima commissione ma le risposte fornite in merito alle perplessità espresse sono state insoddisfacenti. Proprio per questo motivo sarà nuovamente invitato nella prossima settimana nella speranza di ottenere informazioni più accurate.