Il Comandante della Polizia Municipale di Rosarno, Angelo D’Ascola, è stato vittima di un’aggressione questa mattina da un immigrato ventisettenne del Mali. L’episodio si è verificato lungo la via Nazionale Nord dove, in un primo momento, alcuni agenti della Polizia Municipale della città erano intervenuti dopo essere stati chiamati dal conducente di un furgoncino. L’uomo, infatti, era stato bloccato da alcuni immigrati in quanto accusato di aver investito uno di essi, e vistosi braccato ha chiamato le forze dell’ordine. Il giovane maliano si è rifiutato di fornire le proprie generalità ed ha iniziato ad inveire contro gli stessi. A farne le spese è stato il Comandante D’Ascola, rimasto ferito ad una mano. Anche un altro agente della Polizia Municipale è rimasto leggermente ferito. L’aggressore è stato tratto in arresto in attesa dei provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.
Giovanni Arruzzolo, capogruppo Ncd
“Esprimo solidarietà al comandante della Polizia municipale di Rosarno dott. Angelo D’Ascola per l’aggressione subita questa mattina da parte di un immigrato. L’episodio – afferma il capogruppo di Ncd Giovanni Arruzzolo – può essere, lo speriamo tutti, un fatto specifico e non destare allarme, ma poiché si verifica in un’area a forte disagio sociale, ritengo che non vada assolutamente sottovalutato. Attualmente, come ha del resto evidenziato lo stesso Presidente della Regione nel corso della sua recente visita, nell’intera area della Piana ed in particolare a Rosarno e San Ferdinando, si registra una forte tensione. Mi sono già premurato, in un’altra occasione, di sollecitare interventi risolutivi e tempestivi, per garantire igiene, sicurezza e serenità alle centinaia e centinaia di immigrati giunti nella Piana per sbarcare il lunario. E’ quanto mai necessario – conclude Aruzzolo – che lo Stato e tutte le sue articolazioni periferiche non sottovalutino niente e nessun episodio, onde evitare che il disagio si trasformi, com’è accaduto nel passato, in rivolta sociale, con la Calabria, in particolare la città di Rosarno, ingiustamente tacciate di razzismo e xenofobia”.