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Sanità Calabria, dimissioni irrevocabili di Urbani

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Andrea Urbani ha consegnato le proprie dimissioni nelle mani del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. L’ormai ex subcommissario e il dipartimento regionale Tutela della Salute ha ribadito anche oggi al ministro Lorenzin che Scura si intestardisce nel presentare documenti (i famigerati decreti che dovrebbero sbloccare le assunzioni di medici e infermieri) che “non posso firmare perché ritengo illegittimi, dunque la mia permanenza nella struttura è diventata inutile”.

MASSIMO SCURA (COMMISSARIO SANITA’ CALABRIA)

Ho ricevuto, per conoscenza, la nota delle dimissioni irrevocabili del sub commissario Urbani. Scrive il commissario Sanità Massimo Scura – Leggo da alcune affermazioni di stampa che la motivazione che avrebbe indotto il sub commissario a dimettersi sarebbe (il condizionale e d’obbligo in quanto Ie affermazioni attribuite a Urbani non sono virgolettate) il dissenso con i miei decreti sulle assunzioni ritenuti illegittimi. Desidero ricordare innanzi tutto che il dott. Urbani manca dalla Calabria da 5 mesi; che lo stesso Dott. Urbani ha firmato il DCA 134/16 anch’esso sottoposto a verifica dai Ministeri e che l’affermazione che i decreti da me proposti sarebbero illegittimi/andrebbe almeno supportata dalla enunciazione delle leggi che avrei violato. Altrimenti trattasi di svista macroscopica o, forse, di pura denigrazione nei miei confronti. Quanto a mediazioni 0 improbabili terze vie cercate dal dipartimento tutela della salute, ricordo ai distratti che il dipartimento, oltre ai DCA 134/16 e 50117 ne ha proposti e/o firmati almeno altri due. Della serie poche idee rna ben confuse. Quanto agli ultimi decreti da me proposti, gli stessi sono ora all’esame dei Ministeri affiancanti.