Sarà la Sacal a gestire gli aeroporti di Reggio e Crotone


L’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) ha reso noto che, al termine delle procedure della gara ad evidenza pubblica per l’affidamento della concessione trentennale per la gestione totale degli Aeroporti di Reggio di Calabria e di Crotone, e alla luce della conferma della sospensiva dell’efficacia della sentenza del Tar di Calabria stabilita dal Consiglio di Stato nella seduta del 2 marzo 2017, in data 3 marzo 2017 è stato firmato il provvedimento con il quale l’Ente ha aggiudicato la gara alla Sacal.

La società che gestisce già l’aeroporto di Lamezia Terme ha presentato, evidenzia l’Enac, la migliore offerta tecnica per entrambi i lotti. “Ai fini dell’ottenimento della concessione, l’aggiudicataria – spiega una nota dell’Enac – dovrà ottemperare a una serie di oneri di natura economico-operativa tra cui il conseguimento di un’attestazione di idoneità della struttura di esercizio quale gestore degli scali di Reggio di Calabria e di Crotone, ai sensi della normativa vigente sulla certificazione di aeroporto”.

Dieni: «Basta alibi, Sacal rilanci Reggio e Crotone»

«Sacal ha una responsabilità enorme: salvare gli aeroporti di Reggio
Calabria e di Crotone e, possibilmente, rilanciarli nel mercato nazionale.
L’augurio è che svolga il suo compito meglio di quanto abbia fatto a
Lamezia Terme». È quanto afferma la deputata del M5S Federica Dieni a poche
ore dall’annuncio di Enac, che ha comunicato l’affidamento dei due scali a
Sacal in seguito alla conferma della sospensiva della sentenza del Tar
disposta dal Consiglio di Stato. La società che attualmente gestisce
l’aeroporto di Lamezia Terme ha presentato la migliore offerta tecnica per
entrambi i lotti di gara. Si tratta di un affidamento temporaneo, in attesa
della sentenza di merito del Consiglio di Stato sul ricorso presentato da
Sagas, fissata per il prossimo 5 dicembre.
«La società unica tanto invocata dal ministro Delrio e dal governatore
Oliverio – prosegue la parlamentare – è ora, almeno per i prossimi nove
mesi, realtà. È finito, dunque, il tempo delle scuse e degli alibi. Enac,
il ministero dei Trasporti, la Regione Calabria e Sacal devono da subito
dare risposte alle migliaia di passeggeri calabresi, ai quali è negato da
mesi il diritto alla mobilità, e alle centinaia di lavoratori del “Tito
Minniti” e del “Sant’Anna”, costretti per anni a subire sulla loro pelle
l’incompetenza e l’inefficienza dei politici e del management che hanno
gestito i due scali».
«Quanto a Sacal – conclude Dieni –, è quasi superfluo sottolineare la
responsabilità che si è caricata sulle spalle. Così come è pleonastico
ribadire l’obbligo di osservare alla lettera tutte le norme sulla
trasparenza finanziaria da parte di una società che svolge un fondamentale
servizio pubblico».