“Sarebbe stato meglio scegliere Cicciolina Staller, almeno avrebbe avuto
una propria peculiarità, dimostrata in anni di intensa e sentita carriera.
Anche politica. Nominare la docile Lanzetta assessore con cinquina di
deleghe alla Giunta Regionale Calabrese non equivale a fare tombola, ma a
perdere la partita prima ancora di aver estratto il primo numeretto. Se per
le altre quattro deleghe posso dispiacermi, per quella alla Cultura indosso
il lutto. Non è di oggi il mio dissenso per il silenzio istituzionale della
farmacista Lanzetta. Nessun giudizio sulla persona, che non conosco e non
ho mai incontrato, ma i risultati politici e istituzionali non mi sembra
abbiano mai ricevuto Nobel. Forse neanche targhe di Proloco. Auguro alla
Calabria e ai Calabresi di riuscire a trovare la forza e la dignità dei
cugini Greci e il coraggio di scendere in piazza per manifestare, oltre che
trasportare il fuoco della delusione dentro future urne. Solo la
rivoluzione vera, culturale e popolare potrà mettere fine ai bizantinismi
di questa sciagurata Regione. A Forza Italia chiedo un segnale forte di
dissenso e condanna per delle nomine anticalabresi.” Così dichiara Nino
Spirlì, Responsabile Regionale del Dipartimento Cultura di Forza Italia.