Scioglimento Comune di Reggio e Partecipate, l’intervento di Manunta (Fp Cgil)
Dic 12, 2013 - redazione
“Nelle parole del Ministro Cancellieri manca il riconoscimento delle lavoratrici e dei lavoratori che sono estranei al sistema inquinato”
Scioglimento Comune di Reggio e Partecipate, l’intervento di Manunta (Fp Cgil)
“Nelle parole del Ministro Cancellieri manca il riconoscimento delle lavoratrici e dei lavoratori che sono estranei al sistema inquinato”
Reggio Calabria – <<Il ministro Cancellieri nell’ambito delle dichiarazioni fatte a Reggio Calabria incontrando la Commissione Antimafia e i giornalisti ha avuto modo di spendere parole ferme e dure nei confronti della situazione che ha generato lo scioglimento del Comune e delle società partecipate dallo stesso: Multiservizi e Leonia.
Duole però rimarcare come alle giuste, o ancor più “giustissime”, affermazioni sul “sistema” inquinato che ruotava attorno al Comune e alle sue partecipate, non abbia fatto riscontro un ugualmente forte e giusto richiamo a distinguere la totale estraneità della stragrande maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori del Comune e delle società partecipate che, anzi, in questo modo stanno rischiando di essere identificati con il “male” assoluto e unici responsabili>>. Così Franco Manunta, Segretario Generale Fp Cgil Rc-Locri, commenta le parole del Ministro della Giustizia all’indomani della sua presenza a Reggio Calabria durante la due giorni di audizioni della Commissione Antimafia.
<<Uno “Stato” che non abbia l’approccio del “giustiziere” bensì di chi vuole fare vera giustizia e riconoscere il grano dalla gramigna, questo è quello che vogliamo ascoltare e vedere all’opera. Ancora troppo ritardo – aggiunge Manunta – stanno accumulando i tre “servitori dello stato” nel porre in luce le “responsabilità” e nel dare certezza e futuro ai servizi di questa città e alle lavoratrici ed ai lavoratori coinvolti>>>.
<<Ci aspettiamo che siano ora i “fatti” a dare, in breve tempo, risposta alle nostre attese e alle nostre richieste che – conclude il Segretario – sono poi, quanto i cittadini di Reggio, già nell’aprile scorso, hanno richiesto con la petizione sottoscritta da più di 10.000 (diecimila) persone>>.