La Procura di Roma ha proceduto all’iscrizione nel registro degli indagati dell’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, per diffamazione nei confronti di Carola Rackete, comandate della Sea Watch 3, con gli atti inviati per competenza territoriale a Milano dove il leader della Lega ha la sua residenza. Nella denuncia, in cui tra l’altro si chiedeva il sequestro degli account social di Matteo Salvini, erano riportati alcuni post dell’ex ministro e alcuni commenti di utenti contro la Rackete in relazione alle polemiche legate allo sbarco dei migranti avvenuto a giugno a Lampedusa.