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Si deciderà al ballottaggio il destino di Gioia Tauro

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di Caterina Sorbara


Sarà necessario il ballottaggio per eleggere il nuovo sindaco di Gioia Tauro. A sfidarsi saranno Giuseppe Pedà e Aldo Alessio. Pedà, nella prima tornata elettorale, ha ottenuto 3.915 preferenze (35,6%), mentre sono stati 2.514 i voti ricevuti da Aldo Alessio(22,9%).
Giuseppe Pedà è stato appoggiato da ben 6 liste: Forza Italia, Lista Civica-Pro Quartieri, Ncd-Udc, Area Popolare, Lista Civica Insieme per Gioia, Lista Civica Alternativa per Gioia Tauro e Centro Democratico. Due liste hanno sostenuto Aldo Alessio: Partito Democratico e Lista civica-La città del futuro. Un buon risultato è stato ottenuto da Rosario Schiavone con 1634 voti (14,9 %), mentre Renato Bellofiore, sindaco uscente, ha ottenuto 1535 voti(14,0 %). Chiude Giuseppe Zappalà che ha ottenuto 1386 voti (12,6 %).

Giuseppe Pedà è laureato in Economia, dottore commercialista, è un imprenditore nel settore della distribuzione carburanti e della ristorazione veloce. E’ coordinatore nazionale dei giovani imprenditori di Confcommercio.
E’ sposato ed ha 2 figli. E’ stato il più giovane presidente delle Ferrovie della Calabria e del Consorzio Tpl calabrese. All’età di 21 anni è stato il primo degli eletti nel Consiglio Comunale di Gioia Tauro. Nel 2009 è stato candidato alle europee con il Pdl, ottenendo 44.371 preferenze nella circoscrizione meridionale. E’ stato anche vice coordinatore provinciale del Pdl e candidato alle elezioni politiche del 2013. Nelle elezioni regionali del 2014 ha ottenuto 5.149 preferenze. Ha condotto un’ottima campagna elettorale dai toni pacati e costruttivi, restando lontano da ogni forma di pettegolezzo.

Aldo Alessio, candidato Pd, capitano di Lungo Corso, è ufficiale e comandante della Marina Mercantile. E’ stato Sindaco di Gioia Tauro da giugno 1995 a maggio 2001. Protagonista indiscusso della “Primavera gioiese”, dove il Comune, per la prima volta, si costituì parte civile in tutti i processi di mafia, ottenendo che tutti i beni confiscati fossero acquisiti al patrimonio indisponibile del Comune ed utilizzati per soli fini sociali. E’ merito suo anche la nascita dell’Associazione Antiracket ed Antiusura della città del porto. Nel 2000 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica. Si profila, quindi, una grande sfida fra due purosangue.
Saranno poi gli elettori a scegliere domenica 14 giugno. In bocca al lupo ai due candidati e a Gioia Tauro.