Ecco i consigli del nostro esperto
Smagliature: prevenzione e trattamento
Ecco i consigli del nostro esperto
Le smagliature sono delle cicatrici che compaiono in momenti precisi della vita.
La pubertà, la gravidanza, brusche variazioni di peso, assunzione di farmaci particolari favoriscono la comparsa di queste fastidiose alterazioni cutanee.
Dove si formano le smagliature?
Prevalentemente nel sesso femminile, soprattutto sull’addome, i fianchi, le cosce, il seno e il dorso; negli uomini, invece, oltre alle cosce, la regione lombo-sacrale e le spalle.
Come si manifestano le smagliature?
Hanno una prima fase che macroscopicamente si presentano come delle striature rossastre; successivamente si cicatrizzano e assumono un colorito bianco-madreperlaceo (striae albae), con superficie leggermente pieghettata come a “carta da sigaretta” e lasciano un segno più o meno profondo sulla pelle.
L’insorgenza delle lesioni cutanee è asintomatica, anche se una leggera sensazione di prurito, bruciore e/o dolore può talvolta essere presente.
A cosa sono dovute le smagliature?
Sono dovute ad un’alterazione di sintesi del fibroblasto che si traduce con l’alterata produzione in qualità delle fibre elastiche e collagene.
In genere l’insorgenze delle smagliature è concentrata nel periodo compreso tra l’adolescenza e la terza e quarta decade di vita manifestandosi in entrambi i sessi. Ma ripeto , è nelle donne che le smagliature sono molto presenti.
Queste lesioni cutanee che vengono chiamate striae distensae, appaiono fra i 12 ed i 16 anni,all’epoca del menarca.
Le alterazioni ormonali e biochimiche della gravidanza rappresentano , un’altra causa principale dell’insorgenza delle smagliature che si manifestano a partire dal settimo mese a causa dell’ azione negativa degli estrogeni sulla sintesi del collagene che risulta meno resistente e più elastico.
Risultano particolarmente soggette all’insorgenza delle strie le donne alla prima gravidanza, mentre nelle successive l’insorgenza risulta essere ridotta od anche, in alcuni casi, nulla.
Una concausa certa dell’insorgenza delle smagliature sia legata anche ad azioni meccaniche di trazione della pelle ed a variazioni brusche dimensionali e di peso, sia agli aumenti di peso che nei dimagramenti eccessivi.
Espressione di malattia grave sono le strie legate alla sindrome di Cushing e simili, dove la smagliatura non è solo espressione dell’alterazione strutturale e secondaria
alla malattia, ma soprattutto delle alterazioni dermoepidermiche, ipodermiche e metaboliche indotte dalla terapia.
L’insorgenza delle smagliature nella donna avviene prevalentemente nel periodo della pubertà e del menarca coinvolgendo circa il 66% della popolazione femminile giovanile, si sviluppano o si aggravano successivamente durante la gravidanza sino a coinvolgere almeno il 65% della popolazione di razza bianca alla soglia dei 40 anni.
Da una ricerca scientifica fatta attingendo dei dati statisti ISTAT, si è evidenziato che il 65% delle donne, circa 17.374374 del sesso femminile, sia affetta da qualche forma di smagliatura cutanea.
Di queste circa il 66,4% ha evidenziato l’apparizione delle smagliature
prima della gravidanza e dei 20 anni, mentre il 33,6% le ha viste apparire per lo stato gravidico.
Interessante è il dato osservato nelle donne che hanno visto apparire le smagliature prima dei 20 anni e che hanno dichiarato di averle viste aggravare dopo la gravidanza in oltre il 72% dei casi.
Al dato sulle smagliature per il sesso femminile si deve aggiungere il pubblico maschile, in merito al quale non si hanno però dati certi sulla percentuale colpita da tale inestetismo ma sappiamo che si nota un aumento nella domanda di
trattamento delle smagliature.
Sembra che il 31% dell sesso maschile in Italia presenti qualche forma di smagliatura avvenuta nell’84% prima dei 30 anni, sui ragazzi dai sedici ai venti anni e sono generalmente localizzate su fianchi e braccia.
Ricordiamo ancora come si formano.
I primi segni dell’alterazione del tessuto connettivo si hanno con la presenza di strisce rosse che indicano una reazione infiammatoria ed edematosa che andrà poi incontro al processo di fibrosi e cicatrizzazione, con strie bianche e
lucenti.
Le smagliature sono delle lesioni derivanti da un danno del tessuto connettivo dermico che inizia con fenomeni di tipo infiammatorio e termina in senso cicatriziale.
L’insorgenza di tali lesioni sono dipendenti da fattori meccanici, biochimici ed ormonali e genetici.
Si può quindi affermare che le strie determinano una alterazione cutanea definitiva, dovuta a cause di tipo meccanico (trazioni eccessive, veloci variazioni volumetriche e/o di peso) nell’ambito di tessuto cutaneo caratterizzato da una ridotta capacità di resistenza a tali sollecitazioni a causa di fattori temporanei o costituzionali.
Prevenzione e terapia
I notevoli progressi attuati in medicina estetica, fanno si che oggi le smagliature non siano più da considerarsi lesioni indelebili anche se spesso le possibilità di un successo terapeutico e quindi la loro completa regressione, rimangono limitate e comunque condizionate da vari fattori come la tempestività e la precocità sia della loro diagnosi che del loro trattamento.
Qualsiasi trattamento terapeutico è quindi condizionato dal periodo di insorgenza delle strie e dello stadio del processo di cicatrizzazione. I vari trattamenti fin d’ora effettuati hanno infatti dimostrato la capacità di migliorare l’aspetto dell’inestetismo senza però essere in grado di eliminarlo del tutto. Ciò conferma che a tutt’oggi il miglior trattamento è di carattere preventivo e può espletarsi in vario modo, ovvero mediante un accurato controllo ponderale specie durante la pubertà; mediante una dieta equilibrata e con un igiene alimentare e di vita:
evitare quindi, dimagrimenti drastici;
praticare attività sportiva in maniera regolare e costante;
Uso costante di cosmetici idonei con massaggio delle zone più a rischio.
Ciò infatti potrebbe migliorare, riattivare la circolazione locale e rendere così la cute più turgida, omogenea e idratata.
La cultura popolare consigliava e consiglia ancora oggi alla donna in gravidanza di ungere la pelle dell’addome e dei fianchi con olio di oliva. Sicuramente un fondamento di questa cura è dettato innanzitutto dall’utilità di ungere meccanicamente la pelle per apportarle un minimo di elasticità e di idratazione supplementari; inoltre non va sottovalutato l’apporto della vitamina E e degli acidi grassi dell’olio di oliva nel contrastare la formazione di radicali liberi
Sono state proposte in senso di prevenzione molteplici altre sostanze, dall’olio di mandorle all’euserpina, dai trigliceridi e i fosfolipidi della soia al burro di karitè.
Tutte hanno un fondamento logico e quindi un razionale impiego.
Le regole generali contro le smagliature, sono innanzitutto quelle di evitare i rapidi cambiamenti di peso e di cominciare la prevenzione già durante la pubertà e nelle donne in gravidanza, cercando di mantenere una corretta elasticità della pelle, sia con norme sane di vita, sia trattando la cute con prodotti idratanti.
Una sana ed equilibrata alimentazione, evitando le diete drastiche, è molto importante per ridurre il rischio di smagliature. Alcune vitamine e minerali, come la vit. C, il betacarotene,la vit. E, selenio, magnesio e zinco sono molto più utili nella prevenzione. Inoltre è consigliabile bere molta acqua, che aiuta a mantenere idratata ed elastica la pelle. E’ utile anche svolgere una regolare attività fisica per migliorare la circolazione, ridurre lo stress, non fumare ( il fumo infatti è uno dei nemici più importanti per la perdita dell’elasticità della cute).
Per attenuare le smagliature e tonificare la cute, la medicina estetica si avvale di svariate tecniche che possono essere integrate tra loro, anche se spesso non consentono una completa eliminazione delle smagliature ed inoltre hanno maggiore efficacia sulle lesioni recenti, di colorito rossastro, rispetto alle smagliature mature di colore biancastro.
Le lesioni conclamate possono essere trattate mediante varie tecniche nessuna delle quali però fino ad oggi si è dimostrata essere un trattamento definitivo. Purtroppo infatti, spesso si ottiene come risultato solo il miglioramento visivo dell’inestetismo. Si distinguono fondamentalmente un trattamento farmacologico o chimico basato sull’applicazione di una sostanza sulle strie e dotata di azione necrotizzante sulle cellule al fine di promuoverne una rigenerazione, ed un trattamento fisico basato invece sull’utilizzo di alcune apparecchiature talora anche molto sofisticate che meccanicamente con diverse tecniche consentono la rimozione del tessuto cutaneo smagliato.
Proposte terapeutiche:
Biostimolazione della smagliatura con ac. Ialuronico; Peeling chimico; Acido glicolico; Acido tricloroacetico; ;Cromopeel;La micro dermoabrasione; Laser frazionato; Biodermogenesi; Oxyneedling; Radiofrequenza.
Approfittando con la scrittura dell’ultimo articolo di farvi gli auguri di una buona pasqua con tanto ma tanto cioccolato, vorrei invitare tutti i lettori che si avvicinano alla mia rubrica di stimolare argomenti medici di valutazione. Anche perché se non esiste contradditorio, critiche, sollecitazioni, chiarimenti, io me la canto e me la suono. Pertanto, chiunque ne abbia voglia può mandare le richieste alla redazione di Approdonews o alla mail che qui vi riporto d.amuso.estetica@gmail.com.
Ancora tanti auguri. Domenico Amuso