I disservizi che in questi giorni i cittadini stanno segnalando in diversi
punti della città, a seguito della decisione della Sorical di ridurre la
portata dell’acqua ai Comuni calabresi morosi, sono un ulteriore segnale di
una situazione diventata insostenibile e insopportabile. Dopo i disagi
dell’estate scorsa, con l’acqua che veniva a mancare nel giro di un paio
d’ore senza il minimo avviso, oggi i cittadini lametini devono sorbirsi
oltre al danno la beffa, come ho già denunciato nell’ultimo consiglio
comunale: l’acqua staccata a volte per situazioni di morosità di lieve
entità e i disservizi che continuano per tutti, per i cittadini morosi e
per quelli in regola. Siamo al paradosso.Ho scritto al Presidente del Consiglio Comunale chiedendo una convocazione
urgente della commissione consiliare competente, con l’audizione del
vicepresidente della Multiservizi e rappresentante del nostro Comune nel
Cda Luca Scaramuzzino, per affrontare i disagi che si stanno registrando in
questi giorni e anche per avere notizie dirette sulla riunione convocata
dal Presidente della Multiservizi Costanzo lunedì prossimo con i sindaci
dei comuni interessati.E’ doverosi appellarsi alla responsabilità dei cittadini nel pagare le
bollette. Ma ci sono passaggi che deve fare la politica, non può delegare
ad altri. Perciò è paradossale venire a conoscenza di tante questioni
importanti attraverso la stampa e spesso a cose già fatte. Fino a questa
mattina non ne sapevamo nulla. La politica deve avere voce in capitolo o si
parla di una questione fondamentale per i cittadini, come quelle che
riguardano la Multiservizi, nelle segrete stanze? Come consiglieri comunali
abbiamo il dovere di rappresentare le esigenze dei cittadini. Chiedo dunque
al Presidente Costanzo e al vicepresidente Scaramuzzino di confrontarsi con
i consiglieri per informarci sulla situazione.E i disagi di questi giorni smontano i proclami del Sindaco Mascaro che in
uno degli ultimi consigli comunali si vantava di aver ridotto drasticamente
i debiti del Comune verso la Multiservizi, riattaccando con il solito disco
rotto delle responsabilità del passato. Com’è possibile che a fronte dei
proclami del Sindaco, Lamezia continua ad essere considerato un Comune
“moroso”, e quindi penalizzato dalla Sorical, e contemporaneamente
continuano disservizi e disagi per tutti i cittadini senza distinzione tra
chi paga e chi no?Vorrei ricordare che con la precedente amministrazione la Lamezia
Multiservizi è stata l’unica società partecipata in Calabria a portare in
tribunale la Sorical per contestare l’aumento delle tariffe idriche tra il
2004 e il 2010, aumento che poi la Magistratura ha dichiarato illegittimo.
E poi l’accordo del Comune con Sorical, realizzato dalla precedente
amministrazione, che ci ha consentito di scomputare un milione e mezzo di
euro del credito vantato da SoRiCal nei confronti del Comune di Lamezia e
ulteriori scomputi pari a 300mila euro per i 4 bilanci successivi. Come mai
nonostante questo “bonus” di 300 mila euro annui la Multiservizi non riesce
a regolarizzare la propria posizione con Sorical?La battaglia per un servizio idrico di qualità per tutti i cittadini si fa
con i fatti. Non con i proclami, gli scaricabarili o peggio ancora usando
il pugno duro con i cittadini in maniera indiscriminata, spesso colpendo i
più deboli costretti a scegliere magari tra fare la spesa e pagare la
bolletta dell’acqua. In tal senso il via libera del consiglio comunale
all’ordine del giorno da me presentato contro la riforma Madia sui servizi
pubblici locali va nella direzione di recepire a livello locale e regionale
quanto i cittadini italiani hanno chiesto con il referendum del 2011: un
sistema pubblico di gestione del servizio idrico per garantire nei fatti
l’acqua come bene comune ed e universale e un servizio di qualità per tutti
i cittadini.
Rosario Piccioni, consigliere comunale di Lamezia Terme