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Speranza: “Per Taurianova c’è doppia crisi… e le responsabilità?”

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Il coordinatore del circolo taurianovese di Sel analizza la situazione economica della città “se l’attuale Amministrazione reputa, come pensa, che ci sono responsabilità che vengono dal passato e che ha ereditato situazioni penose per cattiva gestione altrui, ebbene si faccia quello che si farebbe in un ‘impresa che fallisce, si portano i libri contabili al Tribunale”

Speranza: “Per Taurianova c’è doppia crisi… e le responsabilità?”

Il coordinatore del circolo taurianovese di Sel analizza la situazione economica della città “se l’attuale Amministrazione reputa, come pensa, che ci sono responsabilità che vengono dal passato e che ha ereditato situazioni penose per cattiva gestione altrui, ebbene si faccia quello che si farebbe in un ‘impresa che fallisce, si portano i libri contabili al Tribunale”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

E’ già iniziata la grande stagione fiscale 2013 con le dichiarazioni fiscali modello 730 e si concluderà a fine anno con i pagamenti degli acconti e con l’I. M. U.,e in tempi di crisi il tutto brucia di più.
Se l’Italia è in crisi, il nostro Comune è in crisi due volte, una per la crisi generale, ed una per la situazione deficitaria delle risorse comunali.
Ed infatti il 15/04/2013 la Giunta Comunale con delibera n.45, ha fatto l’ennesimo atto di anticipazione di tesoreria, l’eccezione che è diventata una triste regola, come già prevedevamo dall’ultimo bilancio approvato nel 2012; ovverosia l’Amministrazione Comunale per motivi inderogabili delibera di attingere a ben 4.497.621,69 euro dal proprio tesoriere cioè la banca, e dovrà restituirli con gli interessi, ovviamente. Si rilevi che la Giunta ha deciso di attingere al massimo possibile dell’anticipazione, come da art. 222 comma 2 bis T. U. E. L., a dimostrazione che la situazione che è gravissima, probabilmente è anche peggio.
Nel mentre, si sta procedendo con il calvario fiscale che colpirà i taurianovesi per diversi anni, difatti in data 17/04/2013 il Consiglio Comunale approva le nuove aliquote I. M. U.. Da notare che mentre nel 2012 l’IMU veniva sostanzialmente ripartita tra Comune e Stato, nel 2013 l’I. M. U. andrà completamente nelle casse comunali (ad eccezione del tributo relativo agli immobili di categoria D); ciò poteva consentire, nell’anno in corso, una fisiologica riduzione, invece grazie sopratutto a passate gestioni scellerate firmate PDL e politici affini, ed anche, se pur in maniera minore, ad una incapacità dell’attuale Amministrazione di recuperare gli omessi tributi degli anni precedenti, si è deciso, anzi questa Amministrazione ha deciso di applicare per il 2013 l’aliquota del 6 per mille (nel 2012 era 2 per mille) per le abitazioni principali, aumentando le detrazioni a 400 euro per le famiglie numerose, e bisognerebbe capire cosa si intende per famiglie numerose! Mentre l’aliquota ordinaria, cioè per seconde case e immobili destinati ad attività imprenditoriali si arriva al massimo cioè 10,60 per mille (nel 2012 era il 7,60 per mille), per capire il significato di tutto ciò,qualche esempio:
– un immobile categoria C/1 negozi e botteghe (attività commerciale) rendita catastale 500,00, nel 2012 si paga 219,45 euro , nel 2013 si paga 306,08 euro;
– un immobile categoria C/3 laboratorio arti e mestieri (attività artigianale) rendita catastale 500,00, nel 2012 si paga 558,60 euro , nel 2013 si paga 779,10 euro;
– un immobile categoria A/10 ufficio studi privati (attività professionali) rendita catastale 500,00, nel 2012 si paga 638,40 euro, nel 2013 si paga 890,40 euro.
Il quadro è a dir poco raccapricciante, perché da qui a poco arriveranno alla carica gli aumenti degli altri tributi comunali.
Verrebbe da chiedersi, ma è giusto che il cittadino sopporti queste morse fiscali a causa degli sperperi dei politici? E’ corretto che chi lavora onestamente debba riparare col proprio sudore all’incompetenza della politica? E’ normale che il politico sbaglia, “clientelizza”, e il cittadino paga, sempre e comunque, a prescindere?
Ma non sarebbe più logico che chi ha sbagliato vada a pagare. Questo chiediamo che chi ha sbagliato vada a pagare, e se l’ attuale Amministrazione reputa, come pensa, che ci sono responsabilità che vengono dal passato e che ha ereditato situazioni penose per cattiva gestione altrui, ebbene si faccia quello che si farebbe in un ‘impresa che fallisce, si portano i libri contabili al Tribunale; nella fattispecie, visto che si parla di un Comune, le modalità sono diverse, ci si rivolga alle Autorità competenti giudiziarie o contabili, o anche creare una commissione di esperti che analizzi, individui, e faccia pagare le responsabilità di politici troppo distratti e/o incompetenti; l’analisi del problema si può affrontare come si vuole,……… la palla passa a chi amministra! Ma che si affronti, altrimenti, ciò che non pagheranno i politici responsabili lo pagheranno tutti, come probabilmente, sarà!

Dott. FILIPPO SPERANZA
Coordinatore SEL Taurianova