Riceviamo e pubblichiamo

Nella mia veste di utente e cittadino contribuente ritengo doveroso ancora segnalare: ieri mattina, 14 gennaio, intorno alle 9, siamo stati all’ospedale di Polistena per far visita ad un parente ricoverato. Ancora premesso che dalla parte esterna della porta carraia e pedonale, mai alcuno negli ultimi 30 anni ha ritenuto opportuno installare una insegna, un cartello di indicazione “OSPEDALE” e/o “PRONTO SOCCORSO”, nel corso del giro all’interno del perimetro alla ricerca di un posto ove lasciare l’auto, attesa la pioggia battente e la limitata possibilità di deambulare del mio passeggero, anche in questa circostanza, come in diverse altre, abbiamo notato sulla sinistra, adiacente al solito container abituale norme quantità di sacchi neri colmi di rifiuti ospedalieri, alcuni dei quali sventrati da gatti o cani. E altri rifiuti.

I rifiuti, cartacce, gran quantità sporcizia ovunque, pneumatico di autoveicolo, copertone, sedie rotte abbandonate e quant’altro, caratterizzano l’intera area interna piano strada, dell’ospedale. Una situazione di degrado impensabile per un luogo di cure ove dovrebbe regnare pulizia ed ordine ma ritengo ritenuta “normale” dagli amministratori di tale ospedale. Interessante poi la pista elicottero. Inaugurata in pompa magna oltre un anno fa con grande clamore politico locale. Ma mai sottoposta a collaudo. La stradella pare una via per una discarica abusiva, è quella laterale, comunque di pertinenza all’ospedale. Tutto questo, da anni, fa apparire tale ospedale, poco più che una discarica. E’ l’inequivocabile teatrale segnale che l’ospedale di Polistena non ha alcun peso per la sanità calabrese, che pare se ne infischi altamente di dare all’utenza il rispetto e la dovuta normale considerazione.

Raffaele Degni