La Calabria dell’innovazione al centro del quarto appuntamento di “Tabularasa”. L’umbra Anna Amati e i calabresi Pierluigi Mazzuca e Francesco Tassone, giurati di Start Cup Calabria 2015, hanno conversato nella cornice di piazza Italia con Giusva Branca e Raffaele Mortelliti, nell’ambito dell’incontro dedicato alle storie di innovazione in salsa calabra.
L’accesso sempre più diffuso e libero alla tecnologia, specie nel campo della gestione delle informazioni, oggi impone una maggiore capacità di competitività per emergere. Per fare impresa e costruire sviluppo sono dunque indispensabili un’idea creativa capace di un linguaggio semplice e persone motivate in grado di realizzarla. Anche in Calabria questo è stato ed è possibile. Lo dimostra la competizione di idee di impresa “Start Cup Calabria 2015”, che nella sua fase regionale ha avuto luogo a Reggio nella facoltà di Architettura dell’università Mediterranea. Il contest finale nazionale quest’anno si svolgerà a Cosenza nell’Università della Calabria.
“Si tratta di occasioni preziose per i giovani – ha spiegato Anna Amati vice presidente di Meta Group – che così portano fuori, valorizzandoli, il loro talento e la loro passione. Un’occasione per capire, regione per regione, come l’Italia può oggi contribuire all’innovazione consentendo intanto contaminazioni tra know how diversi. Oggi i giovani, inseriti in un contesto di rete i cui confini sono molto elastici, affamati di conoscenza e alla ricerca di un progetto di vita, non necessitano di assistenzialismo ma di occasioni di sano protagonismo”.
Anche la Calabria ha storie di innovazione da vantare come l’esperienza del vibonese Francesco Tassone, originario di Simbario, amministratore delegato della Personal Factory, società innovativa nel settore delle costruzioni. “Noi semplifichiamo una filiera complessa attraverso innovative micro unità produttive e poniamo sul mercato prodotti chimici per l’edilizia che arrivano ad essere anche completamente frutto di riciclo di altri materiali. Le idee – ha raccontato Tassone – nella loro fase sperimentale partono dal basso e possono affermarsi anche in Calabria. Io mi sono assunto dei rischi, mettendo in gioco quello che avevo. Le criticità subentrano nel momento successivo, quando sarebbero necessarie la politica, le infrastrutture e gli investimenti. Ma grazie alla rete ho scoperto il venture capital. L’intuizione era vincente e l’effetto moltiplicatore non si è fatto attendere”.
Di gestione di informazioni si è parlato con l’altro calabrese, il cosentino Pierluigi Mazzuca, direttore Customer & Partner Experience di Microsoft Italia. “In questa giornata abbiamo dimostrato che il volto nuovo dell’innovazione è quello della comunicazione. La rete e la tecnologia dei social – ha sottolineato Mazzuca – rivestono il ruolo fondamentale di piattaforma di scambio costante anche in questa ottica. E’ necessario, tuttavia, costruire un’etica del progresso, stimolare il pensiero critico dei giovani e il senso di responsabilizzazione verso la mole di strumenti che hanno a disposizione. La tecnologia è una risorsa neutra nella misura in cui ciascuno ne faccia un uso corretto. Anche per Microsoft un uso intelligente della rete costituisce un indubbio vantaggio”.
Nella parte conclusiva della serata, voce ai vincitori della finale regionale della competizione “Start Cup Calabria 2015” ospitata dall’università Mediterranea. Introdotti dal giornalista Stefano Perri hanno brevemente illustrato le loro idee Ali M Hosseini, primo classificato con il progetto “Zeropet”, Andrea Infusino, secondo classificato con il progetto “EasyMove”, Luciano Zingali, terzo classificato con il progetto Made. Premio speciale per “FitBalance” di Simone Suraci.