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Tasi, ennesimo pasticcio della triade commissariale di Reggio

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E’ quanto dichiara Luigi Amato, Coordinatore Comunale FdI-An Rc

Tasi, ennesimo pasticcio della triade commissariale di Reggio

E’ quanto dichiara Luigi Amato, Coordinatore Comunale FdI-An Rc

 

La triade commissariale del Comune di Reggio Calabria si accinge a lasciare la città non senza aver fatto un ultimo regalo: il regolamento e le aliquote della TASI. Per chiarezza: la Tassa sui Servizi Indivisibili è la nuova ed ennesima imposta comunale che riguarda i servizi locali rivolti alla collettività, come ad esempio la manutenzione stradale e l’illuminazione pubblica, e colpisce i titolari di diritti reali su beni immobiliari, nonché gli affittuari. Tralasciando dunque i soliti, anche se legittimi, discorsi sull’inesistenza dei servizi, o la loro scarsa attuazione, dobbiamo constatare l’umiliazione cui la nostra città viene sottoposta nuovamente da parte di una ristretta classe dirigente che ad ottobre abbandonerà il timone dell’amministrazione comunale. In un periodo di vacche magre, con un livello di disoccupazione impressionante e più in generale un tessuto sociale ed economico fortemente depresso, si punta scelleratamente ad un aumento indiscriminato ed insensato dei tributi.
Dovunque in Italia la situazione economica non registra dati confortanti, eppure in molte realtà dove il rischio dissesto è dietro la porta nella determinazione delle aliquote e dei regolamenti si è tenuto conto del quadro di generale difficoltà, cercando di non rendere eccessivamente gravoso il nuovo tributo. A Reggio non è andata così, anzi l’introduzione della TASI è stata per i commissari l’ennesima occasione per fare cassa ai danni delle categorie più disagiate che, indistintamente, si troveranno a pagare in acconto entro il 16 ottobre il dannato balzello senza alcuna detrazione. La legge di stabilità istitutiva della tassa, infatti, ha previsto per i comuni la facoltà di introdurre degli “sconti” applicabili sull’ammontare da versare, con quote più o meno variabili per situazione familiare, socio-sanitaria, per valore catastale dell’immobile, in grado di rendere meno onerosa l’imposta. Tutto ciò non ha avuto alcun riscontro nella città dello stretto.
Per questo motivo Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale chiede agli inquilini di Palazzo San Giorgio di rivedere il regolamento sulla TASI, mantenendo invariate norme ed aliquote, ma introducendo delle detrazioni che tengano conto del quoziente familiare e del disagio economico. Solo così si eviterà un incontrollato ampliamento dell’evasione che sarà causata dall’impossibilità da parte dei reggini di rispettare le prossime scadenze fiscale.

 

Amato Luigi
Coordinatore Comunale FdI-AN RC