Taurianova, ieri Consiglio comunale. Lazzaro e Morabito chiedono di sedersi tra i banchi della minoranza
Nov 24, 2016 - redazione
Avrà inizio alle 18 l’attesa seduta del Consiglio Comunale di Taurianova. A distanza di due settimane dall’ultimo infuocato civico consesso, le forze politiche si ritroveranno nella sala consiliare del Comune per discutere una serie di tematiche riguardanti la città. Sono otto i punti all’ordine del giorno:
– Approvazione verbale seduta precedente (Processo verbale, R.G. 7/2016)
– Esame interpellanze
– Approvazione integrazioni e modifiche allo Statuto comunale
– Comunicazione prelevamento dal fondo di riserva disposto con deliberazione della G.C. n.133 del 15.11.2016
– Variazioni al bilancio di previsione finanziario 2016/2018
– Approvazione regolamento per l’applicazione dell’istituto del reclamo/mediazione – art. 17-bis, D.Lgs. n. 546/92
– Cessione gratuita da parte del Sig. Barbaro Vincenzo, di lotti di terreno siti in Taurianova, località Cardona, già destinati a sede stradale
– Cessione gratuita da parte della Sig.ra Amuso Concetta, di lotto di terreno sito in Taurianova ex traversa Viale San Martino, già destinato a sede stradale
Ore 18.20 ha inizio il Consiglio. Biasi inizia contestando il verbale della seduta precedente. poi si ricollega alla crisi di maggioranza con l’uscita di Lazzaro e Morabito dalla maggioranza. “Se ho capito bene – incalza Biasi – ci troviamo dinanzi ad un’Amministrazione che non ha più i numeri per proseguire. Se è confermata la mia interpretazione il sindaco può contare solo su 7 consiglieri di maggioranza e ciò implica il venir meno di una maggioranza. Se Lei (sindaco) è il sindaco del cambiamento oggi è l’occasione buona per prendere atto del venir meno della sua maggioranza e adottare i provvedimenti conseguenziali, dando la possibilità alla città di dotarsi di una maggioranza che ha i numeri ed è coesa e non di una maggioranza che dall’inizio non è stata tale. Pertanto dovrebbe rassegnare le dimissioni oggi stesso. Siamo cambiati in peggio e non in meglio. Ciccio Macrì oggi sarebbe un’innovatore rispetto a lei”
Ore 18.28 – Prende la parola Lazzaro per spiegare la decisione presa da Impresa Calabria e chiede di poter cambiare banco insieme alla Morabito. Ma il presidente del Consiglio chiede di rimandare la cosa alla prossima seduta.
Il sindaco prende la parola per spiegare le sue ragioni: “Non ho mai attaccato e offeso nessuno nè in campagna elettorale nè dopo, portando la vera novità, parlando di programmi e progetti senza offese ed accuse. Caro Biasi dovrebbe ricordare quello che ha fatto lei. E’ giusto dire che molti soldi sono stati spesi per feste e che Gioseta ha procurato un danno enorme alla città. E’ giusto dire che sono nuovo e non un mestierante della politica, sono un tecnico che è venuto a sedersi su questa poltrona per cambiare la città. Abbiamo realizzato lavori nelle scuole, recuperare i soldi dello sblocca bilancio, abbiamo ottenuto un milione per la riqualificazione di Amato, due milioni per San Martino, siamo ripartiti con la mensa dopo due anni di fermo, offrendo il servizio a 270 bambini e non 60, come invece avveniva in passato. E’ vero non sono un esperto di comunicazione ma se vi sembra poco quello fatto finora. Premiati dal Ministero degli interni per la gestione dei fondi per la gestione degli anziani e disabili, cambiato la macchina amministrativa, cambiato i settori, abbassato la tariffa dei rifiuti, fatto partire la raccolta differenziata cui ero progettista prima di diventare sindaco. Cari mestieranti della politica per vedere i risultati bisogna avere tempo. Abbiamo abbassato la tariffa dell’acqua. Ma le cose positive nessuno le vede. Sono qui per mettermi a disposizione della città, oggi sono sindaco e se domani non lo sarò, non sarà un problema perchè sono un prefessionista e vivo del mio pane. Di cosa stiamo parlando? assisto a teatrini della politica. Facciamo tornare i mestieranti della politica se sono più bravi di me. Ma io percorrerò le strade della mia città con dignità e a testa alta, perchè non ho fatto accordi con nessuno. Il Ministero degli Interni ci ha approvato il piano assunzionale. Mi sono accorto di quello che è successo senza che me lo dica il consigliere Biasi, e se vogliamo nella scorsa seduta Biasi non mi ha fatto parlare per dire la verità sul collaudo del palazzetto dello sport, collaudato in maniera difforme rispetto alla normative, ed io per il bene della città, con umiltà non ho fatto plemiche ma sono stato zitto. Chiamo ogni 15 gg per capire lo stato della situazione. Poi però ci sono gli articolisti pagati che non raccontano la verità. Se vogliamo rimettere le sorti del comune in mano ai commissari allora facciamolo. Io non vivo di politica come altri che lo fanno da 20 anni.
Risponde Biasi dicendo di non essersi offeso per le parole del sindaco e lo rinfaccia del fatto che è diventato consigliere metropolitano perchè per farlo si è adeguato a quello che fanno i mestieranti della politica. “I voti non sono suoi – incalza Biasi – lo sa Irto chi l’ha votata. Lei critica tanto i mestieranti della politica ma accetta i loro voti. Si è trovata un’elezione bella impacchettata senza fare campagna elettorale, perchè è stato Irto a farla eleggere. Lei scelto come una pallina e probabilmente non conosce nemmeno uno di quelli che l’hanno votata. E’ vero che spendevamo soldi per le feste ma erano ritorni commerciali, ora non c’è niente invece. Ancora ci sono opere che vengono realizzate con i soldi ottenuti dalla mia Amministrazione e molti progetti erano stati portati avanti da noi”.
Del caso di Sissy Trovato Mazza, Biasi rimprovera l’Amministrazione di non essere stata in grado di preparare un documento decente, dicendo di vergognarsi e che non sono in grado di governare la città. “Molti comuni del reggino – ha sottolineato Biasi – sono in default e lei rimprovera il dissesto del nostro Comune ad un’Amministrazione di 20 anni fa. Per quanto riguarda il palazzetto dello sport, se non fosse stato per me, ci sarebbe solo il nome. Se si farà il 90% del merito sarà mio. Per me è stata aperta la II Circonvallazione. Al quadrivio Sbaglia c’era un incidente al giorno e io da consigliere provinciale, eletto dalla gente e non come lei, ho fatto costruire una rotonda. La mensa da noi era stata trasformata in un gioiello, e quando ce ne siamo andati funzionava benissimo. Non siete nemmeno in grado di fare una gara decente che è andata deserta e forse lo avete fatto apposta per incaricare, come vostro solito, chi volete voi”.
Ore 19.07 – Interviene il consigliere Falleti, che esordisce: Fermatelo prima che dica che il ponte sullo Stretto l’ha progettato lui. La storia di Taurianova la conosciamo tutti. Stiamo rischiando di avere un Santo. La storia politica e personale di tutti la conosciamo. Biasi si è ritrovato seduto su una montagna di soldi lasciati da Argiroffi, che ci spieghi dove sono le opere che dice di aver fatto. Fogna a cielo aperto c’era allora e fogna ci ritroviamo oggi. La legge delle Province produce il fatto di togliere la poltrona a lei”.
Ore 19.13 – Il sindaco legge il documento preparato per Sissy Trovato Mazza. Prende la parola la Perri che ritiene vergognoso l’odg letto dal sindaco. Il sindaco dice che si fanno speculazioni su fatti gravi e propone che si sospenda la seduta per rivedere il testo ed essere tutti d’accordo. Biasi contesta il fatto che la bozza è stata passata pochi minuti prima del Consiglio. “La dimostrazione del vostro modus operandi è questo – dice Biasi . non è modo. Non condivido adesso la sospensione. Le cose vanno fatte nei tempi e nei modi giusti. Ci vediamo con calma dopo ed esprimiamo qualcosa fatta bene”.
Pausa di 5 minuti per decidere il da farsi.
Ore 19.41 – Pausa finita: si decide di stilare il documento su Sissy alla fine del Consiglio.
Si passa al primo punto all’odg. Biasi nn approva il verbale della seduta precedente e chiede la cancellazione di una parte a suo dire errata.
La Morabito incalza sostenendo che come dice Biasi, il presidente Siclari non gli ha concesso la parola nella seduta precedente. Si vota per la proposta di Biasi, la Nicolosi si astiene perchè assente nella scorsa seduta. Proposta bocciata con 8 contrari e 7 a favore. Verbale approvato.
Nicolosi chiede ragguagli sulla convenzione con la Iam, anche questa discussa nella scorsa seduta.
Ore 20.07 – Si passa al secondo punto, quello relativo alle interpellanze.Nello specifico Biasi ha chiesto ragguagli circa la convenzione stipulata tra il Comune e l’Università Mediterranea di Reggio Calabria. A rispondere Fausto Siclari.
Biasi riprende la parola per criticare l’ufficio tecnico focalizzando l’attenzione sul Piano strutturale comunale. Alla fine chiede che venga revocata la convenzione con l’Università. Il sindaco risponde dicendo che è stata fortemente voluto, dicendo che disconoscono le motivazioni e con cattiveria cercano di far passare una cosa per un’altra.Il sindaco spiega quindi i reali obiettivi della convenzione.
Biasi si dice insoddisfatto della risposta del sindaco, “il quale di tutto ha parlato tranne che di quello che gli abbiamo chiesto. Le disamine si fanno prima della stipula e non dopo”.
Ore 20.57 – Si passa al terzo punto relativo alle modifiche allo Statuto comunale. Prende la parola la Nicolosi, che sottolinea come dopo un anno ancora si assista alla campagna elettorale. “Anche se assente la scorsa seduta ho letto attentamente le modifiche che avete proposto. Taurianova – ha continuato – non è cambiata, ha le strade che sembrano groviera. Da parte mia nessun pregiudizio alle modifiche dello Statuto ma avremmo preferito altro, come l’ottenimento di fondi o cose che facciano crescere la città. Lo Statuto è la Costituzione del popolo taurianovese e come tale dovrebbe unire e non dividere, allargare partecipazione e coinvolgere la gente comune. Per il mio gruppo il punto due è irricevibile. Il quinto assessore è uno schiaffo alla popolazione e ci opponiamo con forza. La modifica dello Statuto è una farsa. Dimostrate che le modifiche non sono finalizzati al quinto assessore ma agli interessi della città”.
Prende la parola la Morabito, che dichiara che il gruppo Impresa Calabria è disponibile ad accogliere la proposta della Nicolosi di togliere la modifica relativa al quinto assessore. La parola passa a Falleti, che afferma che la discussione sul quinto assessore c’è stata, anche in aula, sostenendo che l’unica esigenza è quella di ripartire deleghe che attualmente ha il sindaco e che la spesa non c’è. Biasi interviene per dire che il suo gruppo condivide l’intervento della Nicolosi. Chiede che la maggioranza riveda lo Statuto con una visione più omogenea e ampia e che quindi torni alla Commissione per un’ulteriore lavoro e venga riportato in aula una volta che si sia giunti ad modifica degna. Chiede quindi che si voti la sua proposta. Romeo ribadisce che non è vero che dietro il quinto assessore non c’è altro come insinua Biasi, sostenendo che al di là del quinto assessore ci sono altre modifiche ampiamente condivise anche da loro. La Perri rilegge le deleghe di tutti gli assessori e dice che le altre deleghe si potrebbero tranquillamente ripartite tra gli assessori già nominati chiedendo quanto verrà a costare. Il sindaco dice che la spesa che si ha su 4 assessori verrà spalmata su 5. La spesa non sarà variata. De Marco ribadisce che l’80% dei punti sono condivisi da tutti: “Sarebbe ora di crescere tutti quanti e non fare ostruzionismo”. Biasi propone che un consigliere di maggioranza si assuma l’onere di fare l’assessore. Romeo taccia Biasi di idee fantapolitiche. La Morabito ribadisce che decideranno autonomamente sulla questione. Morabito chiede al ragioniere se ci sono minimi e massimi e questa risponde che ci sono solo indennità per legge.
Ore 22.03 – Si mette ai voti la proposta di Biasi. Non viene approvata con 8 a favore e 8 contrari. Si passa alla votazione sulle modifiche allo Statuto. La Nicolosi fa dichiarazione di voto: “Il gruppo Taurianova Libera pur manifestando massima disponibilità per la vera modifica vota contro in quanto ha riscontrato nella maggioranza una arroganza politica”. Otto a favore e otto contrari, essendo atto deliberativo si passa a seconda votazione. La Morabito parla di un’uscita dalla maggioranza dolorosa ma con la consapevolezza di aver cercato di dare una un input per far capire le loro posizioni, ma purtroppo non colto. Pertanto con la loro presa di posizione sentono il bisogno “di cogliere i bisogni delle minoranze e per spirito di gruppo non mi sono opposta al quinto assessore, ma di fronte alle richieste rispettabili e condivisibili della minoranza, non mi sento di votare a favore, perchè sarebbe bello ragionare insieme”. Falleti dice che la Nicolosi non può accusare la maggioranza di arroganza politica su una discussione che dura da 3 mesi. Anche questa volta 8 a favore e 8 contrari. Proposta respinta, si voterà ancora nel prossimo consiglio.
Ore 22.15 – Si passa al quarto punto. Relaziona il sindaco: fondi (8.000 euro di cui 6.000 dalla Regione e 2.000 dal Consiglio regionale) per poter organizzare il Festival del torrone. Scarfò plaude all’iniziativa però contesta il modus operandi che la maggioranza usa per portare in Consiglio le varie proposte e progetti, sollevando la questione che l’organizzazione dell’evento è stata affidata ad una società di giornalisti cui fa capo la giornalista Federica Legato, vicina all’associazione Parallelo 38 e ad un’altra associazione che vede a capo Filippo Andreacchio, dell’associazione Mammalucco. “Gira e rigira – afferma – si arriva sempre agli amici degli amici. Facciamo le cose in trasparenza una volta per tutte”. Romeo puntualizza che Scarfò ha ipotizzato reati invitandolo ad assumersi le responsabilità. Biasi dice che siamo a punto e capo, perchè 3.100 euro sono spesi solo per la grafica. Contesta poi il fatto che prima di fare manifestazioni sarebbe opportuno procedere a rendere più vivibile la città. “La mancanza di trasparenza – afferma Biasi – sta nel fatto che si sono invitate 3 società che nella loro ragione sociale non avevano la possibilità di partecipare, per far vincere la terza designata. Le risorse me le terrei care per fronteggiare eventuali somme urgenze. Inoltre 6.000 euro dalla Regione sono proprio poche essendo un’Amministrazione amica”. Biasi chiede infine come mai il Comune non ha ottenuto i fondi del Coni. Il sindaco risponde su questa questione che prima di parlare deve conoscere, perchè i fondi erano stanziati per determinati comuni. Infine risponde in merito al Festival del torrone, chiarendo che l’intenzione è quello di inserirlo in Slow Food. Nicolosi si dice contrariata anche se l’iniziativa è lodevole.
Ore 22.53 – Si passa al quinto punto dell’odg. A relazionare il ragioniere. La Morabito dice che alcune spese che vengono indicate dovevano essere prevedibili, pertanto chiede “come mai spese ordinarie dobbiamo fare oggi variazione di bilancio contando su entrate non previste. Se dobbiamo amministrare il denaro pubblico gli uffici che hanno il compito di eseguire la gestione o sono chiari e ci dicono come spendono i soldi o noi ci assumiamo responsabilità alla cieca. Gli Uffici fanno cose autonomamente. Dobbiamo pretendere la trasparenza dagli uffici e non fidarci alla cieca”. Propone di rinviare il punto e far chiarire agli uffici da dove derivano tali esigenze. Risponde il sindaco dicendo che sono variazioni di bilancio che vanno a coprire ciò che si è sviluppato in corso d’opera, sottolineando che si parla di ordinaria amministrazione. Biasi ribadisce che la maggioranza non si consulta mai con l’opposizione pertanto il suo gruppo vota contro. La Morabito dichiara che tutto quello che si fa lo si fa per l’interesse dei cittadini, e se il punto resta fermo così il suo gruppo vota contro. Il ragioniere spiega che ci sono anche gli eventi straordinari, non previsti e che si tratta solo di previsione. Anche Taurianova Libera si dice contraria. Il sindaco propone che i consiglieri vadano negli uffici a sollecitare quanto chiede la Morabito, da integrare alle altre variazioni che stanno preparando in vista del prossimo Consiglio comunale.
Ore 23.29 – Si vota la proposta della Morabito, passa con 16 favorevoli e la variazione si rinvia al prossimo consiglio comunale.