Taurianova, assolti in appello Carmine Zagari e Francesco Crea. In primo grado erano stati condannati a 12 anni
Mar 28, 2025 - redazione
Assolti in corte D’appello Zagari Carmine e Francesco Crea in primo grado erano stati condannati a 12 anni di carcere. A difendere, Zagari e Crea gli avvocati Antonino Napoli e Manago’. ECCO I PARTICOLARI

OP. TERRA PROMESSA: LA CORTE D’APPELLO DI REGGIO CALABRIA ASSOLVE ZAGARI CARMELO E CREA FRANCESCO DALLA CONTESTATA ESTORSIONE A DE RISO RICCARDO IN RELAZIONE ALLA VENDITA DEI TERRENI DEL FEUDO DI FAMIGLIA.
La Prima Sezione Penale della Corte d’Appello di Reggio Calabria presieduta dal Dott. Alfredo Sicuro, all’esito del giudizio di secondo grado ha assolto gli imputati Zagari Carmelo e Crea Francesco – rispettivamente difesi dagli avv.ti Antonino Napoli e Antonio Managò – dal reato di estorsione aggravato dal metodo mafioso, contestato in concorso tra loro e con Fazzalari Ernesto (giudicato separatamente) i quali, stando alla prospettazione avanzata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria – nell’ambito del cd. procedimento comunemente denominato “Terra Promessa” – mediante minacce avrebbero costretto De Riso Paparo Riccardo, proprietario di taluni fondi, siti in agro del Comune di Taurianova (RC), e facenti parte dello storico feudo familiare, a concludere la compravendita di tali fondi al prezzo loro imposto, ossia 780.000 euro, di cui la parte venditrice avrebbe percepito una somma di poco superiore al 209.000 euro, mentre la restante parte, pari a circa 570.000 euro sarebbe stata corrisposta dalla società acquirente (Gioia Bit S.R.L.) agli odierni imputati.
La decisione della Corte d’Appello, assunta dopo ore di camera di consiglio, accogliendo le tesi difensive prospettate dagli avvocati Managò e Napoli nel corso delle loro articolate arringhe difensive, ha assolto Zagari e Crea con l’ampia formula “perché il fatto non sussiste” così ribaltando l’esito del giudizio di primo grado a conclusione del quale, il Tribunale di Palmi, aveva ritenuto di condannare entrambi gli imputati alla pena di anni 12 di reclusione ed euro 4.000 multa.
