Taurianova,  Carmelo Calabro’ il leader socialista a 10 anni dalla sua morte. Vi racconto il mio errore è la  nascita di Roy Biasi a sindaco della città

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Di Luigi Longo

Carmelo Calabrò è stato un cavallo di razza della politica reggina, consigliere e assessore all’ amministrazione provinciale di Reggio Calabria, consigliere comunale a Taurianova. È stato un primario d’eccellenza all’ospedale di Gioia Tauro e medico di base nella sua San Martino. Una persona perbene apprezzato da tutti. Carmelo Calabrò è stato al servizio della politica. Mai una volta che ha utilizzato la politica per fini personali. Il medico di San Martino ha lasciato un ricordo endelebile in tutta Taurianova per la sua grande umanità. Il suo ricordo politico è nella mente di tutta la città. Negli anni 80, dopo la morte nel 1985 del medico e politico Raffaele Terranova ha preso il suo posto nella storica sezione socialista. Candidato fin da subito al consiglio provinciale nel collegio di Taurianova ed eletto con una valanga di voti. Quegli anni sono stati terribili per la politica taurianovese per lo scontro politico tra il Psi e Pci contro la democrazia cristiana di Ciccio Macri. Carmelo Calabrò ha sempre mantenuto un atteggiamento di costruzione della democrazia locale. Poi il colpo di Stato del 92/93 che cancella il pentapartito e il partito socialista. A stabilire che ci fu un’azione non legale dei pubblici ministeri milanesi è stato qualche anno addietro il pm Gherardo Colombo.
Sono stati anni terribili per la democrazia e per il partito socialista, caccia alle streghe nei confronti di tutti i socialisti nessuno escluso. Una vergogna per la democrazia. Inizia la diaspora, nel 1997, si va alle elezioni amministrative i socialisti si presentano con due liste in contrapposizione , il Si , socialisti italiani guidati dal sottoscritto in appoggio al candidato sindaco Salvatore Spinelli. Invece Carmelo Calabrò insieme ai fratelli Pepe’ e Carmelo Loprete in appoggio al candidato sindaco Nini’ Crea. In ballottaggio ci vanno nell’ordine Spinelli per centrosinistra e Biasi per il centrodestra.  Crea, rimane fuori dalla corsa per la carica di sindaco. In fase di ballottaggio c’è una tendenza unanime di ricomporre la diaspora socialista. Carmelo Calabrò era il fautore. I due partiti socialisti , pur divisi , al primo turno sono stati i più votati, eleggendo già al primo turno due consiglieri comunali,  Luigi Longo e Carmelo Calabrò. Giorni e giorni di preparazione all’incontro finalmente si trova una soluzione per ricomporre il partito socialista in un unico contenitore. Significava riprenderci la città. Insomma il posto che meritavano. Nell’incontro a casa di Calabrò sono stato accompagnato da due dirigenti dello storico Psi, Guerrisi e Ezio Romeo, in quanto la linea politica passava anche con il ritorno dell’amicizia personale tra di noi. Nella notte l’accordo era chiuso, Calabrò e Longo trovano la quadra su tutto dalle comunali fino alle elezioni provinciali…poi tutto precipita per il termine “riottoso ” . Una follia che ha permesso a Biasi di diventare sindaco per pochi voti di scarto contro Spinelli. Ecco un mio errore nel non avere tentato fino all’ultimo di ricomporre quella cena in un percorso nuovo di costruire un progetto politico senza divisioni. A distanza di 28 anni ho voluto ripercorrere quella fase politica storica, soprattutto nel far capire all’opinione pubblica che la colpa non è stata di Carmelo Calabrò ma del sottoscritto a non aver avuto la serenità quella notte a casa Calabrò di rimettere a posto tutti i cocci del vaso socialista. Ciao Carmelo mi manchi e ci manchi  moltissimo, sei stato una grande persona ed un grande leader socialista
N.B. Biasi è diventato per la prima volta sindaco di Taurianova grazie a Carmelo Calabrò e alla sua San Martino con la intercessione dell’avvocato Pippo Zito.