Taurianova, Grande successo e stragrande partecipazione per la Giornata in ricordo delle vittime innocenti di mafia. Il sindaco Biasi molto attento sul tema della legalità, “Una tradizione che la città non deve più rinunciare”. FOTO
Apr 30, 2025 - redazione
Con la lettura dal palco di sette lettere toccanti e piene di speranza, scritte dalle scolaresche di Taurianova che le hanno indirizzate ad altrettante vittime innocenti delle mafie, sono stati i piccoli anche questa volta i protagonisti della 5° “Giornata della memoria e dell’impegno”, che venne rimandata per il maltempo nel marzo scorso.
Missive che per i ragazzi sono state l’occasione per conoscere da vicino la storia di chi ha perso la vita per mano della ndrangheta, e tra questi il taurianovese Giovanni Grimaldi, diventate così lo strumento principale per suggellare una mobilitazione delle coscienze che quest’anno ha visto il Comune impegnato anche nell’apposizione di 9 targhe commemorative in altrettanti plessi scolastici cittadini. La mattinata, dopo il corteo colorato partito da piazza Macrì e aperto dal gonfalone comunale, ha visto convergere nella villa comunale intitolata al carabiniere Antonino Fava – vittima della ndrangheta – anche i vertici locali e territoriali di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza nonchè amministratori del territorio. La manifestazione presentata dall’assessore alla Legalità, Massimo Grimaldi, a sua volta figlio di una delle vittime innocenti della faida degli anni ’90, ha visto ripetersi quella forma virtuosa di collaborazione molto stretta che sul tema della legalità l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Roy Biasi ha ricercato in questi anni con le scuole – rappresentate sul palco dai dirigenti scolastici Maria Concetta Muscolino (Istituto comprensivo Sofia Alessio-Contestabile-Monteleone-Pascoli) e Giuseppe Martino (Istituto di istruzione superiore Gemelli Careri) – con le parrocchie cittadine e i gruppi organizzati, evocati dagli interventi di don Mino Ciano e di Anna Maria Fazzari, presidente della Consulta comunale delle associazioni e della società civile.

Dopo aver osservato un minuto di raccoglimento in onore di Papa Francesco, la cui scomunica degli ndranghetisti nel famoso discorso di Cassano Jonico del 2014 è risuonata dagli altoparlanti, gli interventi del primo cittadino e degli assessori Angela Crea (Pubblica istruzione) e Maria Fedele (Cultura) hanno rilanciato le motivazioni dell’appuntamento annuale, coincidente con la Giornata nazionale che si tiene il 21 marzo.

«La città viene da una storia anche dolorosa che non bisogna dimenticare – ha detto Biasi rivolto agli studenti – ma è giusto che voi vi sentiate orgogliosi della Taurianova di oggi e che difendiate la nuova reputazione e quel patrimonio fatto di strutture per la cultura e l’aggregazione che abbiamo conquistato e proposto come il migliore antidoto contro la violenza, un punto di non ritorno ottenuto grazie all’impegno di tutti. Abbiamo fortemente voluto creare questa tradizione, ogni anno resa vivida dalla partecipazione attiva dei giovani, per far capire da quale parte bisogna stare e offrire un modello di impegno che tocca a tutti noi difendere». L’esortazione del presidente del consiglio comunale, Raffaele Scarfò, a nome del civico consesso, ha preceduto l’intervento di Rosalba Pirrotta – in rappresentanza dell’associazione “Le Uncinettine”, mentre la toccante lettura delle missive indirizzate alle vittime – oltre che a Grimaldi, padre dell’assessore, anche a Maria Angela Ansalone, Francesco Maria Inzitari, Giuseppe Giovinazzo, lea Garofalo, Domenico Cannata – curata dalla docente Stefania Sorace, è stata preceduta dagli interventi di Carmen Bertuccio, vice presidente di Libera Piana, l’associazione dei famigliari di questo territorio, e di Giovanni Laruffa ex sindaco di Polistena fatto bersaglio di un agguato ndranghetista nel 1990.