di Salvatore Lazzaro
Prima uscita ufficiale, dall’apertura della campagna elettorale, del candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, Fabio Scionti.
Il quale, in maniera quasi informale rispetto ai tradizionali comizi, era attorniato, in Piazza Italia, dai giovani (ragazze soprattutto) facenti parte delle 6 liste del suo schieramento “Taurianova cambia”.
E sono stati proprio questi ragazzi ad aprire la manifestazione, presentandosi e presentando il candidato a primo cittadino. Ognuno di loro ha tratteggiato qualche punto del proprio programma, esprimendo, tutti, l’intenzione a impegnarsi al massimo per il cambiamento della città.
Prendendo la parola, Fabio Scionti ha premesso di non essere un politico inteso in senso tradizionale, ma un professionista alle cui spalle ha anche un proficuo impegno nelle associazioni culturali e nell’Azione cattolica. Il che lo rende immune dalle promesse e facili, spingendolo, piuttosto, verso un’azione pragmatica volta a soddisfare i bisogni dei cittadini. “Non faccio la lista delle promesse”, ha chiosato, “ma siamo qui a sentire i vostri bisogni, su cui impegnarci per la soddisfazione”.
“Chi si aspetta da me attacchi conto qualcuno o qualcosa stasera rimarrà deluso”, ha puntualizzato, mettendo in chiaro che la lotta dovrà essere sui contenuti, e nient’altro.
Sentire i cittadini, sempre e comunque, anche dopo la fine della campagna elettorale, è l’impegno primario del candidato del centrosinistra. Il quale, per quanto concerne l’amministrazione della città, stante la criticità finanziaria che la caratterizza, ha sottolineato di puntare molto sui fondi europei, il 70% dei quali risultano restituiti in quanto non destinati per mancanza o carenza di progettazione. La cosa sarebbe fattibile perché “sono un esperto del settore”, ha spiegato l’oratore, aggiungendo, in seguito, altri punti del proprio programma, che riguardano l’agricoltura, la viabilità, il decoro urbano, eccetera.
Da rilevare che, alla fine del suo in intervento, Scionti è stato raggiunto dal candidato sindaco Cettina Nicolosi, della coalizione civica “Taurianova libera”, con cui si son salutati. Non un semplice gesto di fair play ma un chiaro segnale di distensione e un implicito messaggio a tutti i contendenti a tenere bassi i toni della campagna elettorale.