Taurianova, la dura stoccata di Marafioti (Pd) al sindaco Biasi, “Un’Amministrazione che non amministra, che non ascolta, che non programma, solo poltrone da mantenere da sindaco, assessore e ‘dottore/ssa’ senza merito”
"Il Presidente del Consiglio, Raffaele Scarfò, ha dimostrato ancora una volta di non essere in grado di svolgere il proprio ruolo con equilibrio e rispetto delle istituzioni"Feb 24, 2025 - redazione
Non posso che esprimere un forte disappunto per l’ennesima dimostrazione di inefficienza da parte dell’Amministrazione Biasi e della maggioranza che la sostiene. Giovedì 20 s’è riunita, se così si può dire, la capigruppo, riunione che dovrebbe rappresentare un momento fondamentale di confronto democratico, in cui discutere i punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale e individuare la data migliore per la seduta. A Taurianova, invece, questa funzione è stata completamente svuotata di significato: le riunioni si riducono a una mera presa d’atto delle decisioni già prese unilateralmente dalla maggioranza, senza alcuna possibilità di dialogo o contributo da parte della minoranza. Il Presidente del Consiglio, Raffaele Scarfò, ha dimostrato ancora una volta di non essere in grado di svolgere il proprio ruolo con equilibrio e rispetto delle istituzioni. Da anni assistiamo a imposizioni autoritarie sulle date dei Consigli Comunali, determinate non da una programmazione politica seria, ma dall’incapacità amministrativa della giunta Biasi, che si riduce a convocare le sedute solo quando è costretta dalle scadenze, per evitare sanzioni e penalizzazioni. Questo modus operandi si ripete con una puntualità sconcertante ad ogni Consiglio Comunale, evidenziando la superficialità e l’incompetenza di chi ci governa. La mala gestione dell’amministrazione Biasi non si limita a ciò che i cittadini possono vedere quotidianamente, come i tributi, la viabilità disastrosa, l’acqua pubblica mal gestita, le spese folli per eventi effimeri e le polemiche sulle strutture sportive. C’è un’altra faccia della medaglia, meno visibile ma altrettanto grave: la conduzione interna dell’ente, fatta di ritardi, pressapochismo e totale assenza di dibattito democratico. Un caso emblematico è quello del Bilancio, che avrebbe dovuto essere approvato entro la fine del mese. La sua votazione, invece, viene rimandata, con il conseguente rischio di andare in deroga, con tutte le ricadute negative che questo comporta per le casse comunali. Mi chiedo: com’è possibile che un’amministrazione che si vantava di aver approvato il bilancio lo scorso anno entro il 31 dicembre (con centinaia di successive variazioni, così sono bravi tutti) ora non sia nemmeno in grado di rispettare le scadenze? Dove sono finite la programmazione e l’efficienza tanto decantate dal Sindaco Biasi e dalla sua squadra? E che dire delle commissioni e delle stesse riunioni dei capigruppo? Assolutamente inutili. Nessuno dei consiglieri di maggioranza ha la benché minima idea di cosa si andrà a votare, figuriamoci se si è in grado di dibattere o approfondire gli argomenti. In più occasioni ho cercato di coinvolgere i colleghi per individuare una data che potesse essere comoda per tutti, considerando anche gli impegni lavorativi miei e di altri consiglieri che per giustificati motivi saremo assenti. Ma non c’è stato modo di far cambiare idea alla maggioranza. La data è stata imposta senza alcuna giustificazione, semplicemente perché così ha deciso il Sindaco e loro, come sempre, hanno abbassato la testa. In più occasioni, non solo il sottoscritto ma che altri consiglieri di minoranza, abbiamo cercato di chiedere delucidazioni in merito ai punti all’ordine del giorno, ma in nessuna occasione s’è mai spiegato qualcosa, per comprovata ignoranza, scaricando sempre questa incombenza al Segretario Comunale Minniti. Questa è la realtà di un’Amministrazione che non amministra, che non ascolta, che non programma. Una maggioranza che non ha alcun interesse se non quello di mantenere le proprie poltrone e il proprio status di Consigliere, Assessore, Sindaco, in taluni casi “dottore/ssa, senza alcun merito. I cittadini meritano di essere rappresentati da persone capaci, che abbiano a cuore il bene comune e non solo un titolo da esibire con orgoglio ingiustificato.
Simone Marafioti – Capogruppo Partito Democratico in Consiglio Comunale