Taurianova, l’affondo shock dell’ex Sindaco Fabio Scionti, “False informazioni su atti pubblici: l’assessore Fedele si dimetta immediatamente”
Ott 16, 2024 - redazione
Se la capitale del Libro avesse una menzione speciale per il genere Fantasy, certamente Taurianova ne sarebbe nuovamente vincitrice. Come potrebbe definirsi se non così, l’ennesimo raggiro messo in atto dal Sindaco Biasi con le dichiarazioni a mezzo stampa da lui rilasciate?
Un mix di superficialità e bugie alle quali avremmo preferito essere risparmiati, per tentare di giustificare la prepotente e frivola gestione di un rappresentante di indirizzo e controllo in seno alla Giunta Comunale, che negli ultimi tempi continua costantemente a mettere in difficoltà l’Amministrazione Biasi.
Un momento dove si è raggiunto un livello che ha rasentato il suolo!
Forse una presa d’atto di un sapiente richiamo all’ordine e al ridimensionamento dei ruoli, sarebbe stato un gesto di responsabilità doveroso nei confronti di tutta la comunità, piuttosto che continuare a manifestare superiorità e clamorosa resistenza ad una vicenda grave e chiara a molti, che sin dal primo momento è stata oggetto di scherno a livello nazionale. La gravità delle affermazioni contenute nel suddetto comunicato del Sindaco Biasi, non possono e non devono passare inosservate.
L’organo di indirizzo politico non può e non deve MAI sostituirsi all’organo gestionale in quanto se ciò avvenisse, ci troveremmo davanti ad un abuso d’ufficio che metterebbe in difficoltà lo stesso personale in servizio all’ente, oltre che moralmente di potere. Eppure l’Assessore Maria Fedele, finanche l’ultimo Consiglio Comunale, a seguito di diverse sollecitazioni, ha dichiarato di essere l’autrice, nonché responsabile del documento presentato presso il Ministero della Cultura ed infine dichiarando di essersi immolata per il bene delle casse comunali, autonominandosi Direttore Artistico.
In tale documento, esaminato e valutato dallo stesso Ministero, più volte si rilevano titoli accademici non attribuibili, notizia confermata dal Sindaco stesso nel suo comunicato, all’Assessore Fedele e pertanto cosa grave e per nulla superficiale.
Eppure il Sindaco dovrebbe saperlo che la legge non ammette ignoranza!
Alla luce di quanto emerso e riportato sopra, non vi sono alternative alle dimissioni immediate dell’Assessore alla Cultura. Uno, perché quest’ultima ha fornito informazioni false all’interno di atti pubblici, atti rilevanti che hanno visto l’assegnazione di titolo e di fondi ministeriali. Due, perché oggi il Sindaco cerca di giustificare lo stesso Assessore aggiungendo ulteriori bugie che ormai sono note e palesi agli occhi di tutti i cittadini taurianovesi e non.
Questa condotta non solo mina la fiducia nelle istituzioni, ma lascia aperto il sospetto che tale “refuso”, come definito dal Sindaco, possa essere stato commesso anche in altri atti di pubblico interesse e tale condotta va oggi verificata in primis dal Sindaco (legale rappresentante dell’Ente) perché in un contesto istituzionale è imprescindibile garantire trasparenza e correttezza, richiedendo allo stesso Sindaco un intervento deciso e risolutivo.
Infine chiedo al Sindaco che si auto incensa per l’arrivo di ingenti fondi per il riconoscimento di Taurianova Capitale del Libro (dimenticandosi sempre volutamente chi ha promosso a spese quasi zero Taurianova Legge, Città che Legge, Patto della Lettura, Salone del Libro ecc.) di spiegare alla cittadinanza come è possibile spendere 500.000,00 euro in meno di due mesi per poi ricorrere alle variazioni di bilancio per recuperare ulteriori 50.000,00 euro dal capitolo dell’idrico per pagare spettacoli e cantanti, continuando a lasciare buona parte della città a secco d’acqua da più di tre mesi. Non un comunicato, né una dichiarazione su un tema di interesse pubblico così importante che sta perpetrando disagi ormai insostenibili a numerose famiglie e categorie fragili.
Sicuramente il problema della carenza idrica che sta interessando la nostra Comunità non è interesse di questa amministrazione che già da diverso tempo si trova a dimenarsi in acque sempre più agitate e certamente, confidando nel buon senso di alcuni di loro, quest’ultima vicenda le farà diventare ancora più agitate!
Questa vicenda e la mancata risposta a disservizi tangibilmente essenziali è responsabilità di tutta l’amministrazione.
Salvare la faccia di alcuni assessori giocando sulla pelle dei cittadini è un fatto intollerabile!