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Taurianova, vicenda “Cappella Monteleone”: stralciata la posizione del direttore Luigi Longo, emanato il decreto di proscioglimento. Rinviato a giudizio l’avv. Domenico Monteleone

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Nell’udienza celebratasi ieri al Tribunale di Palmi per quanto concerne una vicenda riguardante la presunta intestazione fraudolenta da parte degli eredi riguardante la Cappella cimiteriale di Monteleone ubicata nel Cimitero di Radicena. In merito a ciò il direttore di Approdo Luigi Longo avendo semplicemente fatto il suo mestiere di dare un’informazione, ovvero lo spazio di pubblicare alcuni articoli in merito alla vicenda della cappella, sottolineando sempre e costantemente com’è la natura del nostro giornale, ovvero quello di dare spazio a tutti anche di replica, ci siamo trovati con una querela da parte dell’assessore comunale Simona Monteleone, solo per aver fatto il nostro lavoro (sic!).

Ci rendiamo conto che in tutti questi anni tanti, ‘ndranghetisti e affaristi in generale compresi, utilizzano la minaccia della querela per zittirci, senza mai riuscirci in quanto siamo ben sicuri e fedeli della nostra conoscenza per amore della verità nel nostro quotidiano lavoro giornalistico.

Ma, da una giovane amministratrice tale “azione intimidatoria” con gli usi che spesso fanno i soggetti già citati, non ce lo saremmo mai aspettato, e vista la sua giovane età men che meno. Però dobbiamo dire una cosa, e lo facciamo sempre con senso di orgoglio per il nostro lavoro, sempre incentrato nel rispetto della verità e che anche in questo caso siamo stati prosciolti, e la Giustizia ci ha dato ragione.

La Redazione di Approdo ringrazia lo Studio Legale dell’avv. Antonino Napoli per la solita difesa appassionata per difendere i diritti della libertà di stampa e orgogliosi che stia sempre al nostro fianco con grande professionalità e spirito di sacrificio.