Tre condanne per tentata estorsione, aggravata dalle modalità mafiose, e lesioni ai danni dei pescatori di Vibo Valentia Marina. Ai tre imputati è stato contestato di aver pestato con dei bastoni all’interno del porto di Vibo Marina due pescatori al fine di costringerli a consegnargli delle quantità di pescato e dei tonni da trenta chili ciascuno. Le condanne a 4 anni e due mesi di reclusione a testa riguardano: Rosario Primo Mantino, Rosario Pompeo Tavella e Francesco Fortuna, tutti di Vibo Marina e ritenuti vicini, dagli inquirenti, al locale clan Mantino. Fondamentali per le indagini della squadra mobile di Vibo e della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, le immagini dei sistemi di videosorveglianza all’interno del porto. Il processo si è svolto dinanzi al gup distrettuale di Catanzaro con rito abbreviato, che è valso per gli imputati uno sconto di pena pari ad un terzo.