di Giuseppe Campisi

Alla fine l’ha spuntata lei. La grinta calabrese di Tanya Borgese ha prevalso nella
battaglia contro avversari tosti nella sfida eliminazione sul palco a
tre con Daniele Soffiani ed Andrea Palmieri sulle note di “Living on a
prayer” di Bon Jovi, un pezzo assolutamente rocchettaro curato dallo
special coach Piero Pelù. Un’altra prova maiuscola di Tanya che si è
aggiudicata il passaggio premiata dalla stessa Raffaella Carrà a cui, in
un trionfo di gioia tra abbracci e lacrime, ha promesso perentoria “Non
ti deluderò!”. Tanya, che nel corso delle prove aveva dichiarato
trattarsi “di un brano particolare che non ho mai cantato, ma con un
paio di aggiustamenti penso mi possa calzare bene” evidentemente ha
azzeccato gli arrangiamenti giusti per la sua timbrica potente. Alte le
aspettative anche della coach Carrà che nel promo aveva detto di
aspettarsi “lampi, fuochi, fiamme e passione”. E si è trattato proprio
di una esibizione molto calda, coinvolgente e davvero molto energica che
ha premiato l’impegno ed il talento della cantante polistenese. Non è
stato facile infatti il momento della scelta per la Carrà che sin da
subito ha manifestato molti dubbi per una performance che tutti e tre
gli artisti hanno portato a termine con grande coinvolgimento. Ma al
momento cruciale “nella mia squadra – ha esordito la Raffaella nazionale
– ho bisogno di un attaccante alla Ronaldo, e il mio attaccante è
Tanya!”. Parole che non lasciano spazi a dubbi sulla splendida
interpretazione della 27enne calabrese uscita trionfante tra due uomini.