“A leggere i trenta punti del contratto di governo, si evince come più che
un contratto trattasi di un elenco interminabile di buchi. Prima assenti e
poi trattati con approssimazione raccogliticcia temi strategici per il
rilancio del sistema-Italia, Sud, ricostruzione delle aree terremotate,
innovazione, digitale e difesa. A quest’ultimo ambito, fondamentale per la
nostra sicurezza, soprattutto in tempi dove l’allarme terroristico incombe
quotidianamente, è dedicato in tutto mezzo paragrafo”. Lo dichiara Maria
Tripodi deputata di Forza Italia che prosegue, “nonostante il nome che è
stato dato a questo contratto, il cambiamento non c’è e l’attuazione in
termini economici e’ irrealistica visti gli insostenibili costi che
comporterebbe per le casse dello stato. Gli estensori forse avrebbero
potuto studiare meglio un altro tipo di contratto chiaro, esaustivo,
pienamente realizzabile e realizzato, quello sottoscritto da Silvio
Berlusconi con gli italiani nel 2001.”